Cronaca

Famiglie soggetti disabili, per loro al San Luigi corsi di educazione alla salute

Due gli incontri formativi in calendario dedicati all’educazione alla salute attraverso attività ludico sportiva nei disabili. Organizzazione a capo di cooperativa Krikos, partner di Sportabilità. Temi: nutrizione e sport ed educazione alle relazioni gruppali.

Nutrizione e sport: come cambia il fabbisogno energetico nello sportivo con disabilità. Questo il tema del primo incontro che si terrà giovedì 27 ottobre, presso il Centro Sportivo San Luigi alle 20.30. Relatore il dietista Damiano Fugazza.

Obiettivo del corso formativo, rivolto ai disabili ma anche ai famigliari e ai professionisti che quotidianamente vivono a contatto con la disabilità, è quello di raccontare come l’alimentazione sia parte integrante del benessere psicofisico anche nell’adulto disabile. Il dietista realizzerà incontri periodici finalizzati alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione nelle diverse fasce d’età e fornirà indicazioni su richieste individuali riportando i singoli soggetti in un quadro di riferimento di attuazione delle politiche alimentari rientranti nel rispetto della normativa vigente.

Strettamente correlati e interconnessi a quelli del dietista, saranno gli argomenti trattati dagli psicologi, Fabio Pertusi e Martina Gaia Sangiovanni, nell’incontro previsto per il 9 novembre alle 20.30, momento in cui tratteranno il tema del gioco come opportunità e educazione alle relazioni gruppali. Nel corso di questo incontro gli psicologi forniranno consulenza e supporto psico-educativo al fine di migliorare la qualità della vita nelle diverse fasi dello sviluppo dell’adulto disabile che desiderano avvicinarsi a attività ludico sportive (dall’infanzia, passando per adolescenza, giovinezza, età adulta e senile).

“Educazione alla salute attraverso l’attività ludico sportiva ha un duplice obiettivo” – ha detto Maria Sangiovanni, responsabile di Krikos, cooperativa organizzatrice del corso – quello puramente informativo: gli incontri si rivolgono soprattutto alle famiglie di soggetti disabili; ma anche quello inclusivo. Le famiglie saranno protagoniste di questi appuntamenti che si tengono per migliorare il benessere psicofisico dei loro figli e perché i loro figli possano, a loro volta, sentirsi parte di un gruppo. Il San Luigi diventa il luogo che accoglie e raccoglie persone, tutte e che consente loro di fare sport, di migliorarsi in relazione a sé e all’altro. Un corso che racchiude il senso, a mio avviso, dell’intero progetto Sportabilità”.

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