San Domenico, il sindaco: 'Fondazione indipendente dall'ente pubblico'
Il sindaco Stefania Bonaldi ha deciso di chiarire la posizione del Comune in merito alla questione della Fondazione San Domenico.
Anzitutto, come spiega la Bonaldi nel comunicato stampa, la Fondazione è “un’istituzione di diritto privato (quindi del tutto autonoma dal punto di vista gestionale e operativo) e agisce in modo indipendente dall’ente pubblico”.
“Il Comune di Crema è socio fondatore dell’Ente, cui eroga cospicue risorse in ragione del servizio culturale svolto. Le fondamenta del San Domenico poggiano sulla decisiva partecipazione di soci fondatori privati, i quali a loro volta erogano risorse e nominano consiglieri. In virtù di questa sinergia pubblico-privato, il Comune nomina tre suoi rappresentanti nel Cda della Fondazione”, prosegue il primo cittadino.
“Il bilancio consuntivo proposto mercoledì scorso dal presidente della fondazione Giuseppe Strada non è stato approvato proprio dai due consiglieri che, come il presidente stesso, sono stati designati dal Consiglio comunale. Rispetto le posizioni assunte da tutti gli attori in causa, a partire dal consigliere Domenico Baronio, che in questo frangente ha mantenuto la linea già espressa nei mesi scorsi. Allo stesso modo rispetto la scelta del consigliere Fausto Lazzari, uomo di cultura e grande sensibilità, che ha considerato di non essere stato coinvolto in modo adeguato o incisivo nelle dinamiche decisionali del Cda, da cui ha preferito prendere le distanze con le dimissioni”.
“Un disagio maturato in lungo tempo – prosegue la Bonaldi – per il quale l’unico rammarico è che non vi siano state occasioni per palesarlo ai membri del Consiglio comunale che lo hanno espresso o al presidente Strada, che, pur con piglio decisionale, importante quando si svolge un ruolo direttivo, non ha mai operato a discapito della collegialità, stando a quanto dichiarato da tutti gli altri membri del Cda. Il risultato è un quadro articolato su cui è bene riflettere, tutti quanti, da cui emerge il bisogno di un maggiore e proficuo confronto tra i membri del Cda, come dichiarato dai protagonisti di questa vicenda”.
E dalle parole conclusive del sindaco si evince che il Cda non verrà azzerato, ma che “A breve il Consiglio comunale si esprimerà per nominare il successore del consigliere dimissionario Fausto Lazzari e garantire la continuità operativa alla Fondazione San Domenico”.
ab