Tanti cacciatori diventano 'ex': stagione venatoria più sicura grazie ai carabinieri
Negli ultimi anni, purtroppo, quando si è aperta la stagione venatoria, il territorio cremasco è stato spesso segnato da gravi incidenti di caccia. Le vittime sono quasi sempre parenti o amici, che vengono colpiti a causa dell’incauto utilizzo delle armi.
Nel mese di novembre 2014 il decreto legislativo n. 121 ha introdotto diverse novità in tema di controlli per l’acquisizione e la detenzione di armi. In tale ottica è iniziata una vasta campagna informativa da parte dei carabinieri che hanno da subito intensificato i controlli amministrativi su tutti i detentori di armi.
La norma, infatti, prevedeva che entro il 4 maggio 2015 chi detenesse armi presentasse il certificato medico di idoneità psicofisica alla detenzione; in pratica lo stesso certificato richiesto per il rilascio del nulla osta all’acquisto (previsto dall’art. 35 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza attestante che il richiedente non era affetto da malattie mentali oppure patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e psicotrope oppure abusare di alcol). Inoltre, il certificato medico in questione deve essere rilasciato dal medico provinciale, dall’ufficiale sanitario o da un medico militare.
Le persone che entro il 4 maggio 2015 non avevano provveduto a consegnare il certificato agli uffici di polizia o carabinieri e che erano quindi stati denunciatie, hanno ricevuto una diffida per la presentazione del certificato stesso evidenziando che “se nei successivi 30 giorni la certificazione non fosse stata presentata, sarebbe stato avviato il procedimento finalizzato al divieto di detenzione – ha spiegato il Maggiore Giancarlo Carraro – L’eventuale inosservanza di quest’ultimo termine avrebbe portato alla revoca della detenzione delle armi e al successivo sequestro delle stesse”. I controlli sono stati effettuati porta a porta sino alla scorsa primavera in tutti i 48 Comuni di competenza territoriale dei carabinieri di Crema.
Ieri si è aperta la prima stagione venatoria e diversi detentori di armi hanno preferito consegnare alle stazioni dei carabinieri le armi detenute, per la rottamazione, non riunendo più i requisiti psicofisici imposti dalla legge.
“Grazie a questa importante e straordinaria ‘scrematura’ non si sono verificati incidenti di caccia, sicuramente non frutto del caso ma di quanto sopra detto, dato che dall’entrata in vigore della legge n.110 del 1975, nulla del genere era mai stato fatto prima” ha concluso Carraro.