Le Acli si 'fanno fuori' e incontrano i cremaschi per fare festa
Le Acli escono dagli uffici e incontrano la città e il mondo facendo festa. Succederà sabato 24 settembre all’oratorio di San Carlo. “Dopo tanta città e tanto mondo incontrato quotidianamente presso i propri servizi, usciamo dagli uffici e invitiamo tutta la cittadinanza a una festa dai mille colori e dalle poliedriche proposte”, ha spiegato Alberto Fusar Poli.
Con professionalità e dedizione, quotidianamente operatori e volontari cercano di dare risposte, con i numerosi servizi che le Acli offrono, ai bisogni delle persone che hanno imparato a prendere gli uffici di piazza Manziana come un riferimento, dove porre domande e trovare risposte o perlomeno un aiuto nella ricerca. “Ma il rischio dei servizi alla persona, anche se ben fatti e efficienti, è quello di rinchiudersi in sé stessi se non si ha la volontà e la capacità di aprirsi al mondo, uscire dai confini delle proprie mura – ha proseguito Fusar Poli – È necessario ‘fare fuori’ le Acli, incontrare la città e il mondo che essa contiene e il circolo Acli di Crema desidera farlo in maniera gioiosa e rumorosa invitando tutti a fare festa”. E ha deciso di farlo partendo dal quartiere che ormai da tre anni ospita la propria sede, San Carlo: grazie alla preziosa collaborazione con don Maurizio Vailati e la parrocchia locale.
“‘Fare fuori’ le Acli vuol dire anche proporre un modo diverso di fare le Acli, con progetti che, partendo dal prezioso lavoro quotidiano dei servizi tradizionali, realizzano promozione sociale nella comunità”; da qui la proposta della “living library”, la biblioteca vivente con cui alle 18 si aprirà la festa: un’occasione per ascoltare di persona, come se fossero libri viventi, testimonianze di vite migranti, grazie al lavoro della volontaria in servizio civile alle Acli. La festa proseguirà poi con dimostrazioni e lezioni aperte di diverse discipline sportive da parte degli insegnanti dell’US Acli: un’associazione sportiva dilettantistica che offre ogni anno a più di 1500 soci la possibilità di partecipare a una decina di proposte sportive differenti. Momento centrale della festa sarà la cena: un assaggio di piatti dal mondo per una cena multietnica grazie al coinvolgimento di cuoche e cuochi da ogni parte del pianeta. Marocco, Senegal, India, Bolivia, Egitto, Sri Lanka, Ucraina: sono alcuni dei paesi di provenienza di utenti dei servizi Acli che sabato 24 saranno i veri protagonisti delle festa, offrendo a chi vorrà partecipare la dimostrazione di come l’incontro tra differenti culture abbia più gusto. Il tutto grazie anche alla collaborazione del Circolo Acli di Rivolta d’Adda, sede di un corso di italiano per cittadini stranieri. Oltre ai piatti etnici, la cucina propone panini con salamelle, patatine fritte, birra artigianale e bibite. Per finire, dalle 22 si ballerà sui ritmi della musica tzigana del gruppo musicale “Il complesso”, trio acustico di musica etnica che proporrà un repertorio di musiche tzigane, balcaniche, manouche e mediorientali.