Crema da '30 e lode' nel Club più ecofriendly d'Italia
Crema da “30 e Lode”.
Nascerà, a settembre il “Club delle città 30 e lode”, centri di piccole e medie dimensioni che diverranno laboratori a cielo aperto al fine di sperimentare nuovi modelli di mobilità, e andare così verso il sostenibile.
Per ora sono 15 le città italiane che hanno aderito al progetto, facendo fronte comune: Pavia, Siena, Monza, Pomezia, Fano, Cremona, Como, Mantova, Varese, Lodi, Udine, Ferrara, Pistoia, Pisa e, non ultima, la nostra Crema.
“Occorre trovare un nuovo paradigma della mobilità per coniugare l’accessibilità degli spazi urbani con la tutela ambientale e della salute, l’innalzamento della qualità della vita e la riduzione dell’incidentalità e dei consumi. Questo è un orizzonte verso il quale vale la pena incamminarsi, insieme, mettendo a sistema soluzioni replicabili su scale urbane analoghe, condividendo esperienze e progettualità. Crema è fiera di partecipare al Club e metterà a disposizione dei partner ogni sua competenza”, ha spiegato l’assessore alla Mobilità Fabio Bergamaschi.
Con 61 auto ogni cento abitanti, l’Italia si ritrova tra gli Stati europei con il tasso d’inquinamento più alto e, da qui l’idea di lavorare insieme per superare il modello di mobilità legato alle autovetture, al trasporto individuale e alla mancanza di rispetto per l’ambiente. Si cercherà quindi, con questo progetto, di spostare l’attenzione delle politiche sulla mobilità dolce e di quelle di investimento ai piccoli e medi centri urbani, che più fanno le spese dell’inquinamento ambientale.
Il “Club delle città 30 e lode” si costituirà ufficialmente il 14 settembre in occasione dell’apertura di “CosmoBike Mobility” di Verona, ovvero la prima fiera europea dedicata alla ciclabilità urbana, dove si incontreranno esperti nazionali e internazionali per dibattere sul tema della mobilità e riqualificazione urbana.
Il primo obiettivo del Club sarà quello di realizzare una campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini oltre che a una serie di eventi di formazione per politici e tecnici sul tema della mobilità.
Ambra Bellandi