Cultura

Lo Sraffa va a teatro
come protagonista

I ragazzi e l’insegnante protagonisti al teatro dell’Elfo di Milano con una loro rappresentazione

CREMA – Concluso nella location del teatro dell’Elfo Puccini di Milano il progetto Laboratorio Teatrale Inclusivo, coordinato dalla docente Marina Sacchelli, che si è avvalsa della collaborazione dei colleghi Venia Lotteri, Roberto Polledri, Loretta Tomasoni e che ha trovato nell’attore e regista Damiano Grasselli, co-fondatore e direttore artistico del teatro Caverna di Bariano (Bg), una guida appassionata e competente. Il laboratorio è stato riproposto anche quest’anno, grazie al sostegno economico del Centro Territoriale di Supporto all’inclusione scolastica della provincia di Cremona e della stessa scuola diretta da Ernesto Abbà. All’Elfo Puccini, le ragazze della classe 1 A PSS hanno partecipato a “LAIV Action”, il Festival dei Laboratori delle Arti Interpretative dal Vivo, portando in scena “Lettere Ritrovate”. Damiano Grasselli, che ha curato il laboratorio con una serie di incontri in aula, ha costruito lo spettacolo ricercando innanzitutto il coinvolgimento delle ragazze, e non nasconde la propria soddisfazione per il risultato finale: “All’inizio siamo partiti da alcune figure che le ragazze avevano studiato in classe, da Maria Montessori a Rosa Parks, poi siamo passati ai social network, fino a trattare il tema dei diritti civili. L’interesse – aggiunge Grasselli – è cresciuto quando abbiamo inserito nello spettacolo, alcune parti tratte da una canzone di Emis Killa, che hanno fatto percepire alle ragazze, il mondo del teatro come più vicino alla loro quotidianità”.

Lo Sraffa è stata l’unica scuola cremasca presente alla rassegna milanese del teatro Puccini e Marina Sacchelli, già al lavoro per il progetto del prossimo anno, ci tiene a sottolineare l’importanza di queste iniziative, per ragazze il cui profilo professionale in uscita, è rivolto al mondo del sociale: “Laiv Action consente di lavorare in équipe, sull’intera classe coinvolgendo diverse discipline e attività utili alla futura crescita professionale – dice la docente – senza dimenticare l’attenzione verso i diversamente abili e la loro inclusione, portati avanti con grande dedizione dal Cts”.

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