Banca Cremasca, ma dov’è questa crisi?
Altro anno pieno di segni positivi
L’assemblea dei soci di Banca Cremasca e, nell’articolo, il presidentissimo Francesco Giroletti, da diciassette anni alla guida della banca
CREMA – Scusi, presidente, l’hanno nominata imperatore? Un attimo di silenzio e poi una risata. Lui è Francesco Giroletti, deus ex machina della Banca Cremasca, diciassette anni da presidente, che oggi è andata in assemblea non per votare il nuovo consiglio, che scadrà il prossimo anni, ma per presentare i risultati dell’anno passato. Rosei.
La Banca Cremasca non sente la crisi, si presenta ai soci con il vestito buono, produce una serie di numeri rotondi e interessanti, mandando a casa gli intervenuti all’assemblea indetta alla palestra Toffetti con un sorriso a tutti i denti.
Non ci credete? Ecco i numeri. mantenute tutte le filiali, e in un anno difficile è un risultato importantissimo, aumentato il numero dei soci, che passa da 2862 a 2966 (ma siamo già oltre 3000). Per quanto riguarda i conti, diremo che Banca Cremasca ha raccolto 759 milioni di euro, 21,9 (4.3%) in più rispetto all’esercizio precedente, ha visto una diminuzione degli impieghi lordi del 3.3% e un aumento del patrimonio netto dell’8,6%, che passa da 76,7 a 83,3 milioni di euro con un utile netto di 1,8 milioni di euro. Anche le sofferenze si riducono: passano da 17.5 milioni di euro a 16.5. Nell’anno passato le attività finanziare delle 19 filiali hanno passato quota 780 milioni di euro e c’è comunque attenzione alle esigenze della clientela, se è vero che in tempi difficili dove appare quasi impossibile avvicinarsi a una banca, qui sono stati erogati 423 nuovi mutui per un valore di 38.4 milioni di euro e dove gli impieghi netti con la clientela hanno raggiunto quota 364 milioni.
Attenzione anche al territorio, con attività di sostegno che vanno dal sociale allo sport, dalla formazione alla cultura con un totale di 480mila euro devoluti a progetti e manifestazioni di sicuro interesse per la nostra gente. Un ultimo segno di attenzione, questo nei confronti dei soci, è stata l’assegnazione ai presenti di buoni da 25 euro per l’apertura di conti correnti a zero spese per i loro figli e per i nipoti minori. Perché così si semina per un grande futuro.
Presidente, il prossimo anno la nomina imperatore?
“Non penso. Mi auguro che non ci siano fughe in avanti da parte del governo con la legge sulle banche cooperative”.
Il suo sogno nel cassetto? Aprile la ventesima filiale?
“Quest’anno non credo che ce la faremo. Probabilmente il prossimo anno. Per il sogno nel cassetto… be’, per adesso lasciamolo nel cassetto”.
Anche perché dov’è questa crisi?
Pgr
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