Spino: “Ai No al cemento
è sfuggito qualcosa”
La scena di un incidente nella zona della Paullese
SPINO D’ADDA – Progetto Spino risponde al Comitato no al cemento selvaggio, in merito alla richiesta di messa in sicurezza di via Vittoria e della viabilità in paese, dopo l’apertura della Paullese. Ecco cosa dice.
Il Comitato NO Cemento Selvaggio forse era distratto, perché il sindaco Paolo Riccaboni ha ben chiara la situazione della SP1 in Spino d’Adda, tant’è che non solo ha chiesto ed ottenuto dalla Provincia di Cremona e dalla Regione Lombardia che sia realizzata una strada alternativa a via Vittoria e via Manzoni, ma ha recentemente scritto una lettera alla Provincia chiedendo che si attivasse per mettere in sicurezza il tratto urbano della Provinciale. Il primo cittadino ha chiesto alla Provincia di impegnarsi per mettere in sicurezza la strada, ridurre l’inquinamento (anche acustico) e il transito dei veicoli, migliorare le condizioni di sicurezza di pedoni e ciclisti, degli attraversamenti pedonali e di intervenire sui tratti ammalorati del manto stradale. L’assessorato ai lavori pubblici seguito da Luca Rossini ha avviato un piano di gestione dei sensi unici per la sicurezza (molto apprezzato dalla cittadinanza nella relativa riunione pubblica), un progetto di contenimento del passaggio in paese dei veicoli pesanti, e sta lavorando soprattutto sulla Paullese. Anche grazie al contributo della nostra amministrazione presso le opportune sedi, la 415 sta venendo completata. Ma non solo: il comune di Spino ha ottenuto dalla Provincia la sistemazione della viabilità del villaggio Adda, la realizzazione (finalmente!) della rotonda di accesso al paese al posto del semaforo sulla Paullese, ed è in sviluppo il concreto piano di realizzazione della nuova strada che permetterà di bypassare il passaggio degli automezzi con direzione Rivolta-Lodi, sulla SP1: un’opera unica per il nostro paese, cercata da decenni. Obbiettivo del 2015 è inoltre un piano asfaltature per le strade più danneggiate. Duole constatare che la Paullese così come sta venendo realizzata non è stata progettata da questa amministrazione, ma dalle due precedenti. Di una delle due, Angelo Fugazza, del Comitato, era vicesindaco. Che Carlo Cornalba certe domande le rivolga a lui, verrebbe da dire. E, magari, che Cornalba ?evitasse di rivolgersi al presidente provinciale Carlo Vezzini chiedendo che non realizzi le opere di messa in sicurezza del paese che questa amministrazione con fatica ha ottenuto. Ha infatti scritto a Vezzini, assieme a Andrea Bassani e a Enzo Galbiati del PD: “Ci siamo quindi chiesti e lo chiediamo a Lei, che senso ha realizzare un nuovo tracciato stradale (tangenzialina, così la chiama il Sindaco di Spino d’Adda) molto invasivo che taglia un’area verde ove nascono o transitano 3 bellissimi fontanili. Questa scelta non ha senso! Costerà un milione di euro e non sarà nemmeno funzionale!”. Ergo Cornalba si decida. Vuole il traffico in via Vittoria o vuole salvare i fontanili (che tra l’altro non saranno toccati dalla nuova strada ma anzi valorizzati sistemati)? O forse vuole solo screditare il gruppo Progetto per Spino a tutto vantaggio di nuovi amici del PD?
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