Oltre 1500 cremaschi
per le giornate del Fai
L’ingresso del S. Agostino
CREMA – Per la terza volta a Crema, in occasione dei quarant’anni del FAI e grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale, Sindaco e Assessorati alla Cultura e alla Cura del Territorio, della Fondazione San Domenico, sabato e domenica scorsi è stata proposta l’apertura straordinaria di alcuni tra i più importanti e simbolici edifici della città: il Palazzo Comunale, con il Torrazzo e il Palazzo Pretorio, il Teatro San Domenico, con il complesso dell’ex convento dei domenicani, e il Mercato Austroungarico. “Luoghi di tutti”, notissimi, da ri-scoprire – per la prima volta – nel loro insieme, ripercorrendo le loro complesse vicende storiche, i restauri e le diverse destinazioni d’uso. Più di millecinquecento visitatori (1534 per l’esattezza), cremaschi e non, hanno percorso i corridoi del Palazzo del Comune, attraversato il Torrazzo, con l’archivio, hanno ammirato gli splendidi scorci sulla facciata restaurata del Duomo e sulla piazza, affacciandosi alle finestre degli uffici – anche del Sindaco – lasciati aperti per l’occasione. Il percorso di visita attraverso i chiostri del San Domenico, la chiesa ora teatro, e le altre sale e locali solitamente non accessibili, ha consentito di apprezzare nel suo insieme il complesso conventuale, recuperato nella nuova affascinante destinazione d’uso, accendendo i riflettori sui pregevoli affreschi di epoche diverse e offrendo l’opportunità di assistere in teatro alle fasi di allestimento del concerto del 26 marzo di Annalisa, data zero del suo tour.
La visita del sottotetto del Mercato Austroungarico, già Mercato dei Grani e dei Lini, ora intitolato a Francesco Edallo, è stata un’ulteriore scoperta grazie al contributo pubblicato dal professor Christian Campanella, sintesi efficace e documentata di un più ampio lavoro di ricerca scientifica
Hanno contribuito al successo delle Giornate FAI di Primavera la dott.ssa Eva Coti Zelati, il prof. Christian Campanella, la dott.ssa Elena Scampa, il Gruppo Antropologico Cremasco, gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Racchetti – Da Vinci” di Crema, giovani e formidabili guide (54 studenti del Liceo scientifico, percorso di vista del Palazzo Comunale, preparati dalla prof.ssa Anna Maria Cecchini; 39 studenti del Liceo Classico, percorso di visita del Teatro San Domenico, preparati dal prof. Mauro De Zan), i bravissimi e apprezzati allievi dell’Istituto Folcioni, i volontari della protezione civile “Lo Sparviere” e i 28 volontari del Gruppo FAI di Crema coordinati dalla capo gruppo Monica Scandelli.
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