Lettere

“Sindaco, non concedere posti
per la festa della caccia”

Il sindaco di Spino d’Adda, Paolo Riccaboni

SPINO D’ADDA – Lettera al sindaco Paolo Riccaboni perché non conceda Cascina Carlotta per la festa dei cacciatori organizzata dalla Federcaccia locale. E’ arrivata in questi in questi giorni sul tavolo del primo cittadino di Spino d’Adda, che nel corso del suo mandato ha dato molte prove di essere vicino agli animali, ai quali va rispetto e attenzione e che ora deve rispondere a una richiesta molto particolare. Ecco che cosa gli chiede l’associazione No alla caccia.

L’associazione lodigiana NO Alla Caccia, pur rendendosi conto del fatto che tutti hanno il diritto di far festa, e che le iniziative pubbliche a favore della popolazione non sono mai abbastanza, chiede ufficialmente al sindaco di non concedere il patrocinio comunale né lo spazio pubblico della Cascina Carlotta alla Federcaccia di Spino d’Adda per la sua festa.

Il comune di Spino d’Adda da anni dimostra grande sensibilità sui temi animalisti e per questo i nostri complimenti vanno al sindaco Paolo Riccaboni, ma dobbiamo ricordare che

1) la caccia è una pratica barbara, non va festeggiata e non dovrebbe essere promossa con feste comunali

2) la manifestazione cinotecnica non è neppure riconosciuta Enci (quindi non offre alcuna garanzia riguardo alle modalità, né ha valore nel circuito Enci). Nè è riconosciuta FCI. Non è in ogni caso la Cascina un posto ideale in cui tenere una gara di cani da ferma, che non dovrebbero stare una giornata in cascina senza erba (e oltrettutto il sindaco e gli organizzazioni hanno pensato a come affrontare il problema diezioni in uno spazio adibito normalmente a feste?)

3) i cani meritano ben altro trattamento.

 

Chiediamo che il sindaco Riccaboni si dissoci dall’iniziativa organizzata e che Federcaccia si faccia un esame di coscienza e si ritiri, rendendosi conto che noi, e molti come noi, siamo pronti a una protesta (pacifica) in Cascina il giorno dell’evento.

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