Foibe, il sindaco Bonaldi ricorda
“E’ forte il tema della convivenza

CREMA – Cerimonia davanti alla stele che ricorda i caduti delle foibe con discorso del sindaco Stefania Bonaldi che, anche in questa occasione, non ha dimenticato di fare riferimenti all’attualità cremasca, ricordando il passato. Alla commemorazione era presente un manipolo di persone, soprattutto i rappresentanti delle istituzioni e delle varie armi. Dopo  l’inno italiano e la deposizione della corona d’alloro sotto la stele, ha preso la parola il sindaco che ha pronunciato un breve discorso. Stefania Bonaldi a esordito come per decenni questi morti siano stati ignorati dalla coscienza pubblica e per questo motivo ha chiesto scusa, garantendo che la memoria resterà e che questi esecrabili fatti non si ripeteranno. Le parole del sindaco a richiamo della coscienza pubblica sono state nette, senza se e senza ma. Quindi il primo cittadino ha virato sull’attualità: “Bisogna maturare sensibilità perché dispute lontane non diventino armi di distrazione di massa. Se è giusto guardare alla storia del passato, è necessario guardare alla cronaca del presente che risponde ai temi della convivenza. Tema scottante che interpella la comunità ed esorta i cittadini a non alzare barriere di razza, religione, appartenenza, ma a cercare una serena convivenza. Anche la nostra comunità sta vivendo in questi momenti divisioni, ma è necessario far emergere l’esempio che insegna a far convivere popoli e religioni diverse nel reciproco rispetto e nella tolleranza”.

Naturalmente questa parte del discorso, l’accorato appello a superare gli steccati in nome della convivenza pacifica, non è stato apprezzata dai rappresentanti dell’opposizione che hanno letto un nuovo impegno per quanto l’amministrazione comunale ha intenzione di fare in merito al luogo di culto per gli islamici. Tino Arpini, rappresentante della lista civica: “Il primo cittadino si è dimostrato astuto, mettendo nella commemorazione delle foibe anche temi attuali. Ha rigirato la frittata a favore delle scelte che vogliono fare per il luogo di culto a lei tanto caro. Anche in questa occasione si è dimostrata una persona furba e testarda”.

Pgr

©RIPRODUZIONE RISERVATA