Cronaca

Carnevale ed ecologia
Agazzi: ‘manca
l’organizzazione’

Il Gran Carnevale cremasco, quest’anno, non conosce tregue. Non passa fine settimana che non susciti polemiche: prima la troppo poca pubblicità, poi i commercianti ed ora la disorganizzazione. A tuonare contro l’Amministrazione, questa mattina, il capogruppo di Servire il Cittadino: Antonio Agazzi.

“Un giorno qualcuno mi spiegherà – Scrive Agazzi sulla sua pagina Facebook – che senso abbia avuto programmare una giornata ecologica (ovvero senz’auto in centro storico) in concomitanza con il Carnevale Cremasco, evento che attrae un ragguardevole numero di famiglie e di bimbi in maschera dalle varie frazioni di Crema, dai Comuni del Cremasco, da tutto il territorio provinciale e regionale”. Una giornata che, secondo l’ex presidente del consiglio comunale, si sarebbe potuta programmare certamente in altra data. Meglio ancora se si fosse calendarizzata non in concomitanza con un importante evento qual è il Carnevale. “Se a ciò si aggiunge – prosegue Agazzi – che il turista, arrivato a Crema convinto di veder sfilare i carri e ignaro circa la contestuale giornata ecologica, dopo aver faticato a trovare parcheggio, ha dovuto realizzare che i carri non sfilavano, nonostante la giornata di sole, si dica pure che il piano B ha funzionato ugualmente ma a me pare che il tutto non abbia dato l’idea di un’organizzazione impeccabile”. Considerate anche le sopraccitate polemiche con i commercianti della zona, conclude Agazzi: “vien da dire che anche questo evento, dopo la tortellata agostana, merita un talgliando e un’Amministrazione Comunale meno creativa, per non dire pasticciona”. Anche il presidente di Confindustria a Cremona, Umberto Cabini, è d’accordo. Scrive quest’ultimo: “Giornata ecologica nel contesto del carnevale e del periodo, crea solo disagi e nessun beneficio”.

Nel frattempo, i dati delle rilevazioni ARPA parlano di un miglioramento nella qualità dell’aria cremasca. I valori di PM10, biossido di zolfo e anidride carbonica, che la settimana scorsa stavano  tornando a salire, sono crollati. Complice anche il mal tempo dei giorni precedenti, quella di ieri è stata una giornata con indici bassissimi, ben distanti dalle soglie d’allerta. Difficile stabilire se su tale dato abbia influito anche la chiusura del centro cittadino al traffico automobilistico.

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