Cronaca

Generazione web, Alloni:
‘Domande inevase riviste’
Ma dice no all’uso dei fondi
per l’edilizia scolastica

Un bando che si apre on line, poche ore per poter partecipare, la linea che si blocca e quando tutto funziona di nuovo non è più possibile partecipare. E’ la storia dei cosiddetti “click day” di Regione Lombardia, ma questa volta chi ne è rimasto vittima non ci è stato: tra le tantissime scuole che ci hanno provato, l’Istituto tecnico Pacioli di Crema sta denunciando in tutte le sedi quanto avvenuto poche settimane fa in merito alla procedura relativa al bando Generazione Web Lombardia 2014.
La scuola cremasca, che ha già scritto in merito all’assessore regionale all’Istruzione Aprea e ai responsabili del servizio, ha tentato di partecipare all’assegnazione dei contributi on line, ma, appunto, non c’è stato verso, impossibilitata a connettersi con le pagine per la procedura. E quando tutto, verso sera, si è sbloccato, gli 8 milioni di euro stanziati erano già stati assegnati.

Oggi la questione stato discussa durante la seduta della VII Commissione Cultura e Istruzione del Consiglio regionale, alla presenza dell’assessore regionale all’Istruzione Aprea.
“L’assessore ha riconosciuto il mal funzionamento della piattaforma attraverso la quale è stato veicolato il bando di Generazione Web. E ha assicurato che verranno prese nuovamente in considerazione le richieste non evase e rimaste al palo a causa di questi disguidi”, annuncia con soddisfazione Agostino Alloni consigliere regionale del Pd.

“Siamo, invece, abbastanza perplessi per l’annuncio che l’assessore ci ha dato e cioè che i fondi per Generazione Web saranno raddoppiati, da 7,7 milioni di euro a 15, utilizzando, per colmare la differenza, i soldi dell’edilizia scolastica – prosegue Alloni–. Abbiamo, perciò, chiesto che venga al più presto messa a disposizione sul bilancio regionale la cifra che Finlombarda stanzierà per il credito agevolato destinato all’edilizia scolastica. Si tratta di 28 milioni di euro da parte di Regione Lombardia e di 40 da parte dello Stato. Chiediamo anche che vengano messi quanto prima a bando i 2 milioni di contributi regionali destinati alla manutenzione e ristrutturazione degli edifici”.

Sempre su Generazione web, il consigliere Pd sottolinea “la disponibilità dell’assessore a ragionare su una mia proposta a proposito del cosiddetto Byod, ovvero la possibilità di finanziare l’acquisto di un device da parte degli utilizzatori”. Secondo Pizzul, infatti, “si potrebbe usare questa modalità non per pagare alle scuole i dispositivi, ma per agevolare l’acquisto degli stessi alle famiglie, in modo più economico e costruttivo anche per il futuro dei ragazzi e per moltiplicare la diffusione degli apparati, magari anche tramite accordi e convenzioni con i produttori degli stessi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...