Spallanzani, per salvare i ricercatori
Cinzia Fontana chiede aiuto
al sottosegretario Maurizio Martina
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Un lumicino di speranza per il 19 ricercatori dell’Istituto “Lazzaro Spallanzani” di Rivolta d’Adda. Sono fiduciose le parti sindacali, Carla Spelta della Cgil e Paolo Riboli della Cisl che giovedì incontreranno l’azienda e chiederanno di soprassedere sui licenziamenti di 19 dipendenti su un totale di 28 della sede cremasca del prestigioso istituto di ricerca.
A dar manforte a questa richiesta anche i contatti messi in atto dalla parlamentare cremasca del Pd, Cinzia Fontana che della vicenda dell’istituto, che vorrebbe procedere ai tagli per mancanza di fondi per finanziare i progetti, ha interessato il sottosegretario all’Agricoltura, Maurizio Martina. Che a sua volta avrebbe già incontrato il presidente dell’Istituto Spallanzani, Ettore Prandini per cercare di trovare un punto d’incontro e soprattutto finanziamenti per i progetti.
“Il sottosegretario Martina – spiega infatti, Cinzia Fontana – ha incontrato il presidente Prandini e si sono lasciati con l’impegno di presentare progetti finanziabili non solo al Ministero dell’Agricoltura ma anche a quello della Sanità, per ampliare gli orizzonti e avere maggiori possibilità di far continuare l’importante lavoro ai ricercatori”.
Speranza anche nelle parole delle rappresentanti della Rsu, Sabina Arabi della Cgil e Anna Pozzi della Cisl, che insieme alla ricercatrice Cristina Previtali hanno illustrato quanto l’Istituto svolge in favore della ricerca in ambito di biotecnologia e riproduzione nel campo della zootecnia.
Consapevoli della probabile riduzione dei fondi, – a bilancio negli scorsi anni fondi dai 3 ai 5milioni di euro, quest’anno circa la metà – i ricercatori dell’Istituto stanno in questo periodo comunque, lavorando a pieno regime per stendere nuovi e importanti progetti da presentare e sottoporre a finanziamento.
A questo si aggiunge la speranza, condivisa anche dalle parti sindacali, dell’arrivo di un finanziamento legato alla legge 30, che ogni anno elargisce fondi agli istituti di ricerca. A bilancio lo Spallanzani avrebbe 500mila euro derivanti da questo finanziamento (lo scorso anno erano arrivati 245mila euro).
“Noi stiamo facendo il possibile per scrivere progetti e cercare finanziamenti, nonostante la grande incertezza sul futuro”, spiegano, in attesa dell’incontro di giovedì.
“Noi – aggiunge Carla Spelta – sindacalisti chiederemo che vengano bloccati i licenziamenti e proporremo di richiedere la cassa integrazione in deroga per i prossimi tre mesi, necessari perché arrivino i finanziamenti della Legge 30 che darebbero una boccata d’ossigeno per nuovi progetti. Non è pensabile di bloccare e far smettere l’attività a dei ricercatori perdendo così l’alta professionalità che abbiamo sul nostro territorio”.
Una piccola fiammella di speranza, quindi, in attesa dell’incontro di giovedì.
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