Inquinamento, dicembre
da incubo: 13 giorni
consecutivi di aria malata
Un dicembre da dimenticare per Crema sul fronte dell’inquinamento. Non c’è stato giorno senza sforamenti dei limiti di concentrazione di polveri sottili nell’aria. Lo certificano ora anche gli ultimi dati delle centraline di rilevamento: particelle pm10 oltre i 50 microgrammi per metro cubo pure nelle giornate di venerdì e sabato. Mentre l’amministrazione corre ai ripari diramando un avviso ai cittadini sui comportamenti da tenere (leggi l’articolo) e mettendo a punto un piano di interventi mirati a ridurre l’inquinamento (leggi l’articolo), la somma degli sforamenti raggiunge quota 13 giorni consecutivi. Tredici giorni di fila con aria “avvelenata”.
Gli ultimi dati, come accennato, evidenziano una situazione ancora preoccupante. Non disponibili i numeri raccolti dalla strumentazione di via XI Febbraio ieri, domenica 15 dicembre, ma venerdì la centralina ha segnato ancora 79 microgrammi di pm10 in un metro cubo.
E le previsioni indicano condizioni favorevoli all’accumulo degli inquinanti nelle prossimo giornate.
LEGAMBIENTE LOMBARDIA: CON SCIOPERI E DISAGI LEGATI AI TRENI, COLPO DI GRAZIA-SMOG
Anche Legambiente Lombardia interviene sul problema: “Mentre si attende il varo di misure concrete di lotta allo smog da parte della regione e dei comuni lombardi – dichiara Dario Balotta, responsabile trasporti Legambiente della Lombardia – in molte parti della nostra regione siamo al nono giorno consecutivo di sforamento delle concentrazioni di pm10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo (a Cremona, come detto, siamo addirittura al 16esimo, ndr)”.
“Con lo sciopero odierno dei ferrovieri di Trenord che ha paralizzato la rete e quello di domani degli autoferrotranvieri i livelli di pm10 – sottolinea Balotta – riceveranno il colpo di grazia schizzando alle soglie di allarme e probabilmente si dovrà ricorrere a nuove misure d’emergenza tra cui lo stop alla circolazione delle automobili. Non solo i trasporti pubblici sono sempre più inadeguati ma dalla nascita di Trenord (FS+FNM) sono aumentati i disagi per i pendolari, le soppressioni dei treni, i ritardi e la conflittualità sindacale è giunta al decimo sciopero in 17 mesi. L’anno scorso a dicembre Trenord regalò ai lombardi 10 giorni di blackout, quest’anno ci regalerà il colpo di grazia allo smog costringendo i pendolari all’uso dell’automobile sotto le feste. Babbo Natale oltre a nuovi disagi per gli scioperi ci porterà pure la beffa dell’aria irrespirabile in tutta la regione”.
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