Ambiente

Aria malata, superata
la soglia dei sette giorni:
scattano i ‘divieti’

Inquinamento, scatta il “codice rosso” e il comune corre al riparo. Lo smog ha superato la soglia di allarme dei sette giorni consecutivi, arrivando oltre i limiti consentiti dalla legge di 50 particelle di pm10 per metro cubo secondo le rilevazioni dell’Arpa, facendo così scattare l’attenzione dell’amministrazione. A partire dal 5 di febbraio giorno di massima concentrazione (93 microgrammi per metro cubo) fino a ieri, 12 dicembre, lo smog ha stretto la sua morsa in città e nel Cremasco, complice anche il persistere delle nebbie e la mancanza di pioggia, tanto che l’amministrazione ha steso una sorta di vademecum per i cittadini.
“Vietato” usare l’auto frequentemente, “vietato” uscire nelle ore di maggior freddo e passeggiare nelle zone più trafficate, “vietato” superare i 20 °C per il riscaldamento. Sotto controllo anche le aziende che non devono superare il 75% delle emissioni massime autorizzate.
Un invito, non un ordine, rivolto alla cittadinanza per evitare problemi anche di salute soprattutto a bambini, anziani e persone con problemi si salute.

L’AVVISO DEL COMUNE

Contenimento dell’Inquinante Atmosferico PM10
Invito alla cittadinanza
VISTI i Bollettini giornalieri di qualità dell’aria pervenuti dall’A.R.P.A.- Dipartimento di Cremona, evidenzianti che nella stazione di rilevamento della qualità dell’aria di Crema (Via IX Febbraio) sono stati rilevati i seguenti valori dell’inquinante PM10 (particelle sospese):
Ora
Giorno
Valore rilevato
dalle ore 1.00 alle ore 24.00 del giorno 05/12/2013 ?/m3 93
dalle ore 1.00 alle ore 24.00 del giorno 06/12/2013 ?/m3 52
dalle ore 1.00 alle ore 24.00 del giorno 07/12/2013 ?/m3 67
dalle ore 1.00 alle ore 24.00 del giorno 08/12/2013 ?/m3 70
dalle ore 1.00 alle ore 24.00 del giorno 09/12/2013 ?/m3 74
dalle ore 1.00 alle ore 24.00 del giorno 10/12/2013 ?/m3 63
dalle ore 1.00 alle ore 24.00 del giorno 11/12/2013 ?/m3 76
e che pertanto si è giunti al 7° giorno consecutivo di supero della soglia di attenzione, pari ad una media giornaliera di 50 microgrammi/m3
RICHIAMATA la D.G.R. 28.10.2002 n. 7/10863 “Disposizioni concernenti il piano di azione per il contenimento e la prevenzione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico. Modifica della D.G.R. 19 ottobre 2001 n. 6501”, che stabilisce tra l’altro i provvedimenti da assumere in occasione del supero per il 5° giorno consecutivo della soglia di attenzione per inquinamento da PM10 e da attuarsi a partire dal 7° giorno di superamento;
RICHIAMATA la D.G.R. 30-11-2011 n. 9/2605 “Zonizzazione del territorio regionale in zone e agglomerati per la valutazione della qualità dell’aria ambiente ai sensi dell’art. 3 del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 – Revoca della Delib.G.R. n. 8/5290 del 2007”;
CONSTATATO come l’andamento meteorologico, con situazione di “alta pressione” stabile sulla pianura padana, non contribuirà tramite perturbazioni o precipitazioni a far diminuire la concentrazione dell’inquinante;
SI INVITA LA CITTADINANZA:
a limitare l’uso delle autovetture private;
a limitare la velocità dei veicoli
a limitare le uscite all’aria aperta nelle ore più fredde e nelle zone più trafficate per le persone anziane, bambini ed individui sofferenti per problemi asmatici e cardiaci.
ad attuare i seguenti comportamenti atti al contenimento dell’inquinamento atmosferico, quali:
PER GLI IMPIANTI TERMICI: la temperatura non deve essere superiore a 20 C° negli edifici, classificati in base al D.P.R. 412/93 e s.m.i. con le sigle E1 (Edifici adibiti a residenza e assimilabili), E2 (Edifici adibiti a uffici e assimilabili), E4 (Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto e assimilabili), E5 (Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili), E6 (Edifici adibiti ad attività sportive). Per gli edifici classificati con la sigla E8 (Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili), la temperatura non deve superare i 18 C°.
Qualora esista la possibilità di utilizzare combustibili gassosi o liquidi distillati, è vietato l’uso della legna da ardere e biomasse combustibili per riscaldamento, climatizzazione di ambienti e per produzione di acqua calda.
PER GLI IMPIANTI INDUSTRIALI: gli impianti, sia termici che tecnologici, aventi almeno un inquinante con limite di emissione rispettivamente :
Polveri > 50 mg/Nmc
NOX (come NO2) > 200 mg/Nmc
SO2 >400 mg/Nmc
Non devono superare il 75% della emissione massima autorizzata di polveri e/o di NOX+SO2 e comunque non devono aumentare il carico emissivo medio dei 7 giorni precedenti di esercizio. Se persiste il superamento il Sindaco può richiedere una riduzione delle emissioni.

Il presente invito cessa i suoi effetti a partire dalla ora zero del giorno successivo qualora al termine del ciclo di monitoraggio giornaliero non sussistano più le condizioni che hanno determinato il raggiungimento della predetta soglia di attenzione.

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