Cronaca

Sei aree verdi
a nuovo: dono di
Snam alla città

Presentazione ufficiale, in sala Pietro da Cemmo, del progetto di collaborazione tra il Gruppo Snam ed il Comune di Crema. L’iniziativa si pone l’obiettivo di riqualificare sei aree urbane di Crema – cinque aree verdi pubbliche ed un cortile scolastico. Le sei aree individuate sono quelle di via Donati, piazza Ugo la Malfa, via Pagliari, via XI Febbraio e via Vittorio Veneto, oltre al cortile della scuola primaria “Carlo Alberto Dalla Chiesa” nel quartiere Santa Maria. Interventi mirati, che spaziano dalla ripulitura all’installazione di arredi quali panchine e giochi per bambini. L’obiettivo secondario, ma non troppo, è quello di favorire l’operazione di ri-valorizzazione mediante sostegno di volontari, il cui reclutamento partirà dalla primavera prossima. Ed è proprio quest’ultimo il periodo in cui è previsto l’inizio della realizzazione.
“Tutto prende il via – viene spiegato nella documentazione fornita – quasi per caso, da un progetto di formazione interna rivolto a 60 informatici di Snam, che in un percorso manageriale del tutto originale si sono cimentati con le problematiche più varie relative alla riqualificazione di cinque parchi e un cortile scolastico”. E continua: “I partecipanti al progetto […] hanno preparato questionari, intervistato cittadini, scattato fotografie, misurato distanze, cercato informazioni nel web, sviluppato schede tecniche, intervistato potenziali fornitori, realizzato preventivi”. Tutte operazioni, come osserva Paolo Bacchetta – A.d. Stogit –, volte a dare valore all’azienda e al territorio. E anche se ancora non è stato individuato un costo certo – si parla di alcune decine di migliaia di euro – è certo che Stogit, parte del gruppo Snam, fornirà, oltre che progetti, anche risorse, senza le quali il lavoro dei volontari non potrà svolgersi.
La finalità del progetto è chiara. Oltre a riqualificare le aree urbane individuate dall’Amministrazione, l’iniziativa mira ad aumentare la partecipazione cittadina alla cura e alla manutenzione del patrimonio urbano. “Il progetto – osserva Stefano Cazzaniga, responsabile Formazione e Sviluppo della Snam – inserisce l’attività di formazione dell’azienda in una filosofia di sostenibilità ed orientamento al territorio”. E sebbene non si faccia mistero, come sostiene l’Assessore Fabio Bergamaschi, che “l’importanza del percorso è, in primo luogo, economica”, in secondo luogo ha anche una valenza culturale: “Il messaggio – continua Bergamaschi – è attuare sinergie possibili tra pubblico e privato”. Amministrazione e privato uniti, specialmente in quest’occasione, dall’intento di aumentare la vivibilità di Crema. Interventi, come sottolinea il sindaco Bonaldi “congeniali all’idea di comunità, coinvolgimento e riqualificazione che abbiamo come Amministrazione”.
Largo, quindi, alla fase attuativa, il cui termine auspicano essere per inizio estate 2014. Sempre che la burocrazia non ci metta lo zampino, rallentando l’attuazione fattuale del progetto.
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