Mura Venete, battaglia contro il crollo
Comune e architetti alla ricerca di fondi

Sfumata la tutela dell’Unesco perché ‘incomplete e troppo rovinate’, sopravvissute a guerre e cannoni, ora le Mura venete della città stanno cadendo piano piano a pezzi. Non una novità, il fatto che il patrimonio storico-culturale della città stia diventando man mano un rudere. Ma non sembra detta l’ultima parola. Dopo essere stata dimenticate per anni da istituzioni e cittadini, ora sembra che qualcosa si muova. L’amministrazione avrebbe deciso di riprendere in mano un vecchio progetto, un progetto di recupero della cinta della città, dei suoi Torrioni, da quello della Madonna al campo di Marte al Torrione Foscolo in via Stazione, ormai da mesi transennato per la sua precarietà. Si tratta del progetto presentato dagli architetti Bruno Moruzzi e Gabriele Costi, commissionato allora dall’amministrazione guidata da Claudio Ceravolo e poi rimasto nel cassetto per anni. Fino alla scorsa settimana quando l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi ha deciso di riprendere il minuzioso progetto e di contattare gli estensori riaprendo la prospettiva di un recupero dello storico circuito. Certo, per portare avanti il progetto servono fondi, tanti. Ed è alla ricerca di finanziamenti che mira Bergamaschi.
“Ho ripreso il progetto che era stato commissionato dall’amministrazione Ceravolo. Si tratta di uno studio preciso e puntuale di tutto il circuito delle Mura venete, che era rimasto fermo, nessuno aveva più provato a portarlo avanti, quindi ho deciso di incontrare gli architetti che avevano steso quello studio e di provare a trovare finanziamenti. Ne abbiamo già parlato e abbiamo fissato un successivo incontro per continuare il lavoro”, spiega Bergamaschi.
L’intenzione è cercare, progetto alla mano, delle opportunità di bandi e finanziamenti per un intervento anche a stralci sulle Mura Venete. In quest’ottica rientra anche il bando per la riqualificazione dei giardini di Porta Serio, che inglobano una parte della fortificazione della città.
“Anche nel Pgt è già previsto la necessità di un recupero delle Mura, ora intendo portare avanti questo progetto, valutare occasioni per riportarle al loro splendore e creare un percorso usufruibile dai cittadini”.
L’intervento non sarà certo breve e immediato, ma qualcosa torna a muoversi.
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