Con la macchina fotografica
nei campi dell’orrore d’Europa
Francesco Pinzi nel lager europei
Giornata della Memoria 2013
Trentun campi di concentramento nell’obiettivo di Francesco Pinzi. Nella Giornata della Memoria, Cremaoggi racconta l’esperienza di questo fotografo cremonese che ha girato i lager d’Europa (Germania, Austria, Polonia, Italia e Francia), raccogliendo migliaia di immagini del sistema dell’orrore nazi-fascista, accanto agli studenti che negli anni hanno partecipato, grazie all’iniziativa della Rete di scuole superiori della provincia di Cremona, ai viaggi della memoria. Foto di luoghi di sofferenza, di torture e di privazioni (“Una macchina della morte che aveva 10mila campi di concentramento in tutta Europa – ci dice Pinzi -. Non l’idea di un pazzo, ma un vero e proprio progetto per un nuovo modello di società basato sulla razza ariana”) e foto di speranza, “quella dei ragazzi – racconta il fotografo – che sono tornati a casa cambiati e con un’altra idea del futuro”. L’esperienza del cremonese Pinzi per fare tesoro di ciò che è stato e per comprendere i valori di pace e di libertà della nuova Europa unita.
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