Politica

Salini si smarca da Lega e Berlusconi
“Serve una proposta alternativa
e un nuovo progetto politico”.
Con Monti?

foto Francesco Sessa

Un mese fa aveva sposato il progetto di Albertini, ora il Presidente della Provincia Massimiliano Salini dà il benservito anche a Berlusconi. E lo fa in prima persona dalla home page del suo sito. Giudica“incommentabile” la ridiscesa in campo di Berlusconi e definisce quel che resta del centrodestra “un informe populismo che non ha nulla a che vedere con l’istanza liberale che c’era all’origine”. E sempre sul centrodestra aggiunge. “Inoltre, i due partiti che lo costituiscono, Pdl e Lega, sono concentrati in antiche ed incomprensibili tattiche elettorali: il Pdl cederebbe Milano in cambio di metà Roma, ossia una vagheggiata ma improbabile maggioranza solo in Senato. Sembrano le trattative di Oronzo Canà” .

Insomma per Salini nella politica italiana serve qualcosa di diverso. “Urge una proposta alternativa. Una proposta che abbia come alveo il mantenimento dell’autorevolezza internazionale e innanzitutto europea del nostro Paese, e come centro della proposta culturale e politica una riforma radicale dell’assetto dello Stato, la cui onnipresenza nella vita dei cittadini è in questo momento il maggior freno alla mobilità sociale e al mantenimento in ordine dei conti pubblici. Motivazioni sia di carattere culturale che di politica economica ci spingono a costruire un progetto politico che veda al centro il protagonismo della persona e della società, un progetto che punti sulla spinta liberalizzatrice come soluzione privilegiata per creare pari opportunità per tutti, e quindi una vera uguaglianza sociale. In sostanza, si tratta di portare in Italia le battaglie del Partito popolare europeo. Chi potrà incarnare questo progetto?”

Ma il Presidente della Provincia definisce “incasinata all’inverosimile” la situazione politica italiana. Ne ha anche per il centrosinistra. “Da una parte il centrosinistra (o sarebbe meglio dire sinistra-centro) di Bersani: dopo l’imponente prova delle primarie, si presenta schiacciato tra lo spettro di Renzi ed i ricatti della Cgil, con una nettissima propensione verso la seconda opzione”. Dall’altra, come abbiamo visto, i giudizi pesanti su Berlusconi, il Pdl e la Lega. Dove cercherà spazio il presidente della Provincia? Con Mario Monti, pare di capire. Sicuramente con Albertini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...