“Consigliere Agazzi,
non meni
il can per l’aia”

“Consigliere Agazzi, al pari del suo collega non meni il can per l’aia! Io le mie responsabilità me le prendo sempre, rasentando e a volte oltrepassando la soglia dell’impopolarità. A differenza sua, che rincorre il consenso ingannando i cittadini-elettori. Anche con l’ultima lettera. Al Senato l’astensione equivale al voto contrario, così stabilisce il regolamento di quel ramo parlamentare. La mia opinione l’ho detta per tempo. Il 4 maggio 2011 ad un pubblico convegno sulla giustizia organizzato dal Partito Radicale di cui la stampa locale ha dato adeguata notizia, il 23 settembre 2011 dopo l’inutile incontro della Giunta Bruttomesso con l’allora ministro della Giustizia nel governo Berlusconi di cui pure la stampa ha dato adeguata notizia. La sua disinformazione non può tramutarla in accusa politica. Le ho chiesto quali tribunali sono stati salvati. Lei non risponde, lo faccio io al posto suo: Lamezia Terme, Castrovillari, Paola, Sciacca, Caltagirone, Cassino. Tutti in aree ad altissima intensita’ criminale. Avrà almeno visto o letto qualche volta il Commissario Montalbano. Le sembrano equiparabili a Crema? Solo nel nord sa quali tribunali sono stati soppressi? Alba, Pinerolo, Tortona, Casale Monferrato, Acqui Terme, Mondovì, Saluzzo, Chiavari, Sanremo, Vigevano, Voghera, Tolmezzo, Bassano del Grappa. Le sembrano meno importanti di quello di Crema? Come pensa si potesse salvarlo? Insisto, citi lo straccio di un atto dei Comuni trevigliesi favorevoli a lasciare Bergamo per Crema. Citi un atto di un’istituzione giudiziaria favorevole a ciò. Documenti la relazione tra tribunale e uffici preposti alla sicurezza. Lei pianta solo spaventapasseri. Si, lei inganna i cittadini cremaschi. Certo, lei c’era qualche volta al Pirellone a protestare, evidentemente il suo schieramento non l’ha sentita, forse doveva alzare di più la voce, con decibel almeno pari alle grida tribunalizie. I voti non sono foglie di fico, altro che cantonate.

Luciano Pizzetti