Cronaca

Crisi, l’Alternativa è da salvare:
Comune in campo
per aiutare la cooperativa

Nella foto, di repertorio, donne al lavoro

Cooperativa Alternativa, qualcosa di muove. Dopo l’allarme lanciato dai dipendenti in merito alle difficoltà che sta affrontando la cooperativa con sede a Santa Maria che occupa circa 170 persone delle quali 60 in condizioni di fragilità o disagio, l’amministrazione si è mossa insieme alle parti sociali per capire la situazione e cercare di risolvere, per quanto possibile, il problema o per lo meno evitare che diventi insormontabile e che la cooperativa sia costretta a ridurre drasticamente il personale o a chiudere.

COINVOLGERE IL POLO DELLA COSMESI

Tra le prime cose che il sindaco Stefania Bonaldi intente mettere in campo c’è il coinvolgimento delle aziende del Polo della Cosmesi, che sono le imprese che di fatto danno lavoro all’Alternativa. «Coinvolgeremo il Polo della Cosmesi per capire lo stato delle aziende che danno le commesse alla cooperativa. La Cosmesi è un settore che ha tenuto rispetto alla crisi e quindi vogliamo capire e confrontarci per comprendere lo stato dell’arte di queste imprese»

IN SETTIMANA UN INCONTRO CON I RESPONSABILI DELLA COOPERATIVA

Già nel mese di luglio, prima della partenza per le vacanze, il sindaco Stefania Bonaldi, aveva incontrato i responsabili della realtà, cooperativa di tipo b che ha sempre assunto e dato possibilità di lavorare a persone in condizioni di fragilità. In seguito della questione si è occupata anche l’assessore al Welfare, Angela Beretta.

«La prossima settimana – spiega il sindaco – ci vedremo per capire qual è il piano che la cooperativa intende portare avanti per uscire da questa situazione e ripartire. Noi siamo a disposizione per quello che il comune può fare, e ne discuteremo anche con i sindacati per capire quali ammortizzatori sociali si possono mettere in campo per risollevare la cooperativa».

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