Lgh sanzionata dall’Antitust
multa di 1,33 milioni
per accordi con i concorrenti
‘Intesa restrittiva della concorrenza’. Per questo l’Antitrust ha sanzionato per un totale di 1,33 milioni Linea Distribuzione che svolge il servizio di distribuzione in 72 comuni delle Province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Padova, Parma, Pavia e Vicenza, e 2iGas (all’epoca E.ON Rete) attiva nella distribuzione di gas naturale in circa 300 comuni italiani. Le due società, costituendosi in Associazione Temporanea di impresa per partecipare alla gara indetta dal Comune di Casalmaggiore, pur possedendo i requisiti necessari per competere singolarmente, – secondo l’Antitrust – hanno ristretto la concorrenza nel mercato della distribuzione del gas naturale. Ritenute responsabili dell’illecito concorrenziale anche le società madri E.On Italia (all’epoca controllante di 2iGas) e Linea Group.
Dall’istruttoria, “avviata alla luce di una segnalazione del comune di Casalmaggiore, è emerso che, nel caso specifico della gara in oggetto, l’Ati è stata usata per ripartirsi le concessioni secondo una logica dello status quo ante: l’atto di costituzione dell’Ati, stipulato dopo l’aggiudicazione della gara, prevedeva infatti espressamente che ognuna delle due società continuasse a gestire in maniera autonoma il servizio di distribuzione del gas esattamente nei comuni nei quali aveva in precedenza la concessione”. L’eliminazione della concorrenza reciproca – sottolinea l’authority – attraverso la partecipazione in forma congiunta ha inoltre consentito a 2iGas e Linea Distribuzione di “ottenere le condizioni economiche più favorevoli consentite dal bando (l’Ati è infatti è stata l’unica partecipante alla gara e ha offerto al minimo)”.
Le sanzioni nello specifico: E.On Italia e 2iGas per complessivi 1.205.308 euro e Linea Group Holding, in solido con Linea Distribuzione, per complessivi 129.675 euro. “I nostri legali stanno analizzando i contenuti del provvedimento – ha dichiarato il Presidente di LGH, Franco Mazzini– Pur esprimendo il massimo rispetto per l’Autorità e le sue decisioni, continuiamo a ritenere di aver agito correttamente. Una volta conclusa l’analisi il Consiglio di Amministrazione valuterà le eventuali, ulteriori azioni difensive nelle sedi competenti.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA