Politica

Cultura, il bilancio piange:
disponibili solo 1700 euro
fino a fine anno

Crema città della Cultura. Questo è da sempre il programma delle amministrazioni che negli anni si sono susseguite: valorizzare la cultura cremasca, rendere la città appetibile anche ai turisti.

MILLESETTECENTO EURO A BILANCIO

Il problema? Il bilancio piange: non ci sono soldi da investire. E chi lo dice? Il sindaco Stefania Bonaldi, che dalla sua pagina Facebook, rispondendo a chi si proponeva di dare una mano per sopperire alla mancanza di fondi per il verde pubblico: 72mila euro nel bilancio lasciato dall’amministrazione Bruttomesso, sufficienti fino a settembre, scrive: “Se volete qualche altro elemento di riflessione, sappiate che per la cultura da qui a fine anno abbiamo 1700 euro. Non sto scherzando”. Millesettecento euro in tutto, per promuovere un settore che nel programma dell’amministrazione Bonaldi viene definito “un elemento determinante di progresso sociale e civile, lungo tutte le età della vita”. E allora più che mai occorrerà ora coinvolgere il “variegato mondo della cultura per studiare insieme strategie di collaborazione, ognuno partecipando con le sue peculiarità”. Sì perché che Crema a livello culturale è una città viva lo dimostrano tutti le proposte e gli eventi che da sempre sono messi in campo da più parti: dal teatro San Domenico al centro della scena per il rinnovo del Cda, e il saluto del presidente Umberto Cabini, alla biblioteca, fino ad arrivare ad Art Shot e alle tante proposte che si susseguono nell’ambito durante tutto l’anno.

IL SINDACO ASPETTA PROPOSTE

Un settore di grande interesse che trova spazio anche nel programma elettorale del sindaco Stefania Bonaldi, che nelle slide presentata al consiglio comunale parla di “una ricchissima attività e produzione culturale ed artistica” della città: un vero punto di forza. Un vero punto di forza che ora ha bisogno di fondi. C’è chi per quanto riguarda la manutenzione del verde propone di seguire l’idea della “Banca del Tempo e coinvolgere: giardinieri in pensione, amanti della propria città, che possano contribuire al mantenimento dei parchi pubblici nel periodo estivo, dedicandovi un pò del loro tempo. Magari, finita l’estate, si potrebbe organizzare una piccola, ma felice, festa di ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la fruizione degli spazi aperti, con un riconoscimento ufficiale”. Una buona idea secondo il sindaco che chiede quindi aiuto anche per trovare fondi per la cultura. Un aiuto che sarà utile soprattutto al nuovo assessore alla cultura, Paola Vailati, che visto il punto di partenza, avrà parecchio lavoro da fare nei prossimi mesi.

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