Cronaca

Presidio di Rete Scuole Crema
Alle 16,30 in Piazza Duomo
su precarietà e tagli al sostegno

Tra le tante iniziative portate avanti da ReteScuole Crema, anche in questi ultimi giorni frenetici per gli adempimenti conclusivi dell’anno scolastico, rientra il presidio indetto per oggi dalle 16,30 in piazza Duomo, al fine di sensibilizzare la cittadinanza tutta, sulla condizione di tanti operatori della scuola, che come ogni anno, si apprestano a vivere un’estate all’insegna della più totale e assoluta incertezza sul futuro.
In tale occasione ReteScuole distribuirà un volantino, con l’obiettivo di informare la cittadinanza, sulle condizioni di vita e sulle problematiche vissute dai precari, che anche a Crema e nel Cremasco, hanno assicurato come ogni anno, il corretto svolgimento delle lezioni e che tra qualche giorno, riceveranno il benservito da parte delle varie scuole, di ogni ordine e grado.

IL PRECARIO

Si tratta di persone, in questo contesto docenti, che vivono in una condizione lavorativa, caratterizzata da due fattori di insicurezza, si legge nel volantino: “La mancanza di continuità del rapporto di lavoro e di certezza sul futuro e la mancanza di un reddito e di condizioni di lavoro adeguate, su cui poter contare per pianificare la propria vita presente e futura”.
Il meccanismo della precarietà nella scuola, sottolinea Rete Scuole Crema, riguarda in Italia circa 244 mila persone, sta svuotando di senso l’esperienza lavorativa dei docenti e questo, rappresenta un attacco all’integrità della persona.

L’INCERTEZZA

Ma quali sono le persone appartenenti a quest’esercito di nuovi disperati?
Si tratta di docenti che ogni anno si ritrovano a firmare, quando va bene, un contratto da settembre a giugno, senza nessuna garanzia di stipendio per i mesi estivi e per l’incarico successivo, con buona pace dei principi della continuità didattica.
Negli altri casi, si tratta di docenti, i cui contratti si moltiplicano nel corso dell’anno, raggiungendo anche la doppia cifra, con l’interruzione che corrisponde ad ogni sospensione delle lezioni.
Dai dati citati da Rete Scuole, nell’ultimo triennio sono mancati all’appello della scuola pubblica, circa 8 miliardi di euro, oltre ai 131.903 posti di lavoro in meno, tra docenti e personale ATA.

IL SOSTEGNO TAGLIATO

Ma ciò che più sgomenta le famiglie e gli stessi docenti precari, sono i continui e inspiegabili tagli agli insegnanti di sostegno, associati ad una drastica riduzione delle ore, che compromette, a fronte dell’aumento del numero dei ragazzi con disabilità, il diritto allo studio e il pieno sviluppo della persona.
Con riferimento alla provincia di Cremona ed in particolare alla città di Crema, ancora non si conoscono i dati ufficiali, ma da più parti, si preannuncia un’ecatombe di cattedre di sostegno, e a farne le spese, al di là di qualche docente che a quarant’anni, dovrà inventarsi un’altra occupazione, sono proprio i ragazzi con disabilità, ai quali Rete Scuole con queste iniziative intende dare voce.

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