Politica

Stop alla Cittadella dell’Anziano
l’amministrazione comunale dice no
e difende l’assessore Maria Beretta

La Cittadella dell’Anziano non si farà. Ogni riserva è stata sciolta con un comunicato in cui si dichiara che, in base ai nuovi indirizzi programmatici dell’Amministrazione comunale, l’accordo discusso in precedenza con il presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi Walter Donzelli non avrà alcun esito.

CITTADELLA INCOMPATIBILE CON LA NUOVA LINEA AMMINISTRATIVA

Il motivo sta tutto nella divergenza di prospettive, come ricorda Beppe Bettenzoli: “La maggioranza è cambiata e la Fondazione Benefattori non avrà mai il nostro placet politico e urbanistico per continuare un progetto assolutamente non condiviso”. In attesa del rinnovo del Cda della Fondazione Benefattori, l’esponente di Rifondazione incalza nuovamente sul recupero della struttura di via Kennedy e dell’ ex istituto Misericordia, un intervento ritenuto doveroso, così come la riduzione delle poltrone nel Cda: “Mi sono proposto personalmente per fare il presidente a titolo gratuito – commenta Bettenzoli – Questo per dire che è ora di fare tagli necessari, consistenti, e dare contratti coerenti ai lavoratori impegnati presso le strutture socio-assistenziali”.

NIENTE CONFLITTO D’INTERESSI PER L’ASSESSORE BERETTA

Da Palazzo Comunale arriva anche la risposta alle polemiche sollevate in merito al conflitto d’interessi che coinvolgerebbe Maria Beretta, assessore con delega alle politiche sociali e moglie del membro del Cda della Fondazione Benefattori Cremaschi Alessandro Inzoli. Il comunicato diffuso oggi alla stampa spiega come, al di là della nomina del Cda della Fondazione da parte del sindaco, l’amministrazione comunale non ha alcun controllo sugli aspetti gestionali. Anche a livello economico non vi sono responsabilità: secondo lo statuto, il Consiglio comunale non è tenuto ad approvare il bilancio annuale come avviene per le società a partecipazione pubblica, ma deve solo prendere visione del documento presentato dalla Fondazione. “Ad ogni modo – si legge – per evitare qualsiasi speculazione, la delega alla Città della Terza Età  è rimasta in carico al sindaco Stefania Bonaldi, pertanto qualunque accusa di conflitto d’interessi dell’ass. Beretta è inconsistente”. Perplesso Bettenzoli, che pur non rilevando alcun problema sostanziale ritiene che si tratti comunque di un vizio di forma, giudicato “non incompatibile ma inopportuno”.

 

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