Cultura

Scalata al Torrione di Porta Serio
per scoprire i segreti delle Mura venete
Mariani: “Riconsegnamolo alla città”

Camminare nel ventre delle Mura venete e riscoprire un angolo di storia. La porta sul passato si trova all’interno di un cortile privato di piazza Garibaldi costruito a ridosso delle Mura, da cui è possibile accedere ad una delle gallerie che nei secoli scorsi permetteva di spostarsi all’interno della storica cinta cremasca.

ALLA SCOPERTA DEL TORRIONE DI PORTA SERIO

Il passaggio è stato chiuso da lungo tempo, ma si suppone che lungo il percorso vi fossero cunicoli che durante l’assedio permettevano ai cremaschi di comunicare con l’esterno e reperire i viveri. Lungo la parete si trova ancora una delle feritoie che permette l’ingresso della luce; avanzando pochi metri, sulla sinistra si apre un varco con una stretta scalinata che porta al camminamento superiore, ora impraticabile perché  inglobato dalle costruzioni più recenti. Lo spiazzo sovrastante è ricoperto da un fitto manto di sterpaglie tra cui affondano le radici alcuni vecchi alberi dal tronco nodoso, e offre una suggestiva vista su piazza Garibaldi, piazzale Rimembranze e i giardini di Porta Serio, e permette d’intuire l’antico percorso delle mura che oltre l’antica porta della città ricostruita in stile neoclassico con Porta Ombriano all’inizio del 1800.

RECUPERO E VALORIZZAZIONE

Secondo le stime per rendere agibile il torrione basterebbero circa 9 mila euro: oltre al consolidamento interno ed esterno della struttura, è necessario mettere in sicurezza il cunicolo, ripulire le pareti e la sommità del torrione, delimitarne il perimetro con una balaustra leggera e resistente. Ad oggi la struttura non è mai stata riqualificata, complice la poca disponibilità di fondi pubblici; “L’ideale sarebbe una compartecipazione tra pubblico e privato – commenta l’ex assessore alla cultura Paolo Mariani – Una gara di solidarietà cui possano partecipare privati, associazioni per restituire uno scorcio speciale di Crema ai cittadini”. Un’operazione simile era già stata fatta grazie all’impegno del Rotary Cremasco San Marco per il recupero della cinta muraria che fiancheggia il parco comunale Chiappa; in questo caso, il restyling del Torrione di Porta Serio potrebbe essere accorpato al progetto di riqualificazione già studiato per l’area dell’ex distributore all’angolo di via Diaz. Le idee si sprecano: da semplice belvedere riaperto alla città a meta di visite turistiche o scolastiche ideando un percorso ad hoc, nel tentativo di inserire anche questo angolo di città in un progetto di valorizzazione storico-culturale che possa rilanciare Crema nel contesto competitivo del territorio.

 

Lidia Gallanti

 

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