Politica

Sconfitta cremasca, Rossi salva Agazzi
e critica l’ex amministrazione
“E’ il momento di cambiare il passo”

– Nella foto il coordinatore provinciale Pdl Luca Rossi, l’Onorevole Maurizio Lupi e l’attuale consigliere Pdl Antonio Agazzi.


Antonio Agazzi è il miglior candidato che il centrodestra cremasco potesse presentare”. Non ci sono dubbi nelle parole di Luca Rossi, coordinatore provinciale Pdl, che a meno di ventiquattr’ore dalle elezioni analizza il risultato ottenuto dall’ex presidente del Consiglio comunale, ora primo consigliere d’opposizione.“Non abbiamo vinto, ma ringrazio Antonio perché ha avuto il coraggio di metterci la faccia, soprattutto in un momento in cui anche il Pdl sta pagando i colpi di coda della cattiva politica nazionale” dichiara, e aggiunge il ringraziamento alla sezione di coordinamento comunale Pdl per il modo in cui ha supportato il candidato durante le amministrative appena concluse.

PDL, CREMA CONFERMA IL TREND NAZIONALE

Per spiegare quel 29,09% Rossi amplia la prospettiva su scala nazionale a riconferma di un trend generale che ha penalizzato il centrodestra, incalzato dalla disaffezione alla politica e dal sostegno al governo Monti. La soddisfazione, seppur discreta, è quella di aver totalizzato una delle percentuali più alte della regione riconfermando l’impegno al rinnovamento: “Il Pdl a Crema ha fatto la sua parte per tentare un cambio di rotta, a partire dalle primarie – aggiunge – Chi non vince deve avere la maturità di accettarlo e fare un’analisi della situazione, sempre nel pieno rispetto dell’avversario politico”.

ROSSI: “SERVE UN CAMBIO DI PASSO”

Critiche invece perché l’ex amministrazione a suo avviso non è riuscita a comunicare il buon lavoro svolto a causa del clima rissoso e poco collaborativo che ha caratterizzato gli ultimi cinque anni, un elemento che senza dubbio ha scoraggiato i potenziali elettori del 2012. “Il Pdl necessita un cambio di passo – aggiunge il coordinatore provinciale – Analisi e commenti sono necessari, ma l’atteggiamento di confronto deve evolversi verso modelli più sobri, discutendo i problemi interni in sede opportuna e non sulle pagine dei giornali”. Accennando ai risultati ottenuti dalla solitaria Lega Nord, ex alleata del Pdl, Rossi sposa il pensiero di Agazzi: “Se avessimo corso insieme forse ci saremmo giocati più chance, è stato un peccato, ma è una scelta che sicuramente serve a far riflettere sui cambiamenti della politica di oggi”.

Lidia Gallanti

 

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