Cronaca

Uguali ma diversi, diversi ma uguali
Al Secondo Circolo si punta all’inclusione
“Due giorni dell’integrazione”
e “Oggi corro anche io”

Sopra, un momento della “Due giorni” che si è tenuta lo scorso anno

Siamo uguali ma diversi, siamo diversi ma uguali: verità evidente nei principi, ma a volte dimenticata nel quotidiano.
Per questo, la scuola può fare molto per trasferirla nella vita: può essere palestra di pari opportunità e diventare laboratorio di inclusione.

NO A LOGICHE DI CHIUSURA

La Scuola Primaria di Ombriano, con le altre del Secondo Circolo di Crema – dice il dirigente scolastico Pietro Bacecchi – senza farsi risucchiare da logiche di chiusura, apre porte e finestre a ogni folata di vento proveniente dalle realtà del territorio e dal contesto sociale in cui si pone.

I BAMBINI PROTAGONISTI

Ed ecco servite due proposte che non è possibile non accogliere con entusiasmo da parte di tutti, oltre che con un’adeguata partecipazione.
Nella prossima settimana la “Due giorni dell’integrazione” e sabato 12 maggio una camminata finale “Oggi corro anch’io!!!
Nella “Due giorni”, i bambini di tutto il Circolo lavoreranno, scriveranno, disegneranno, leggeranno libri, vedranno film, discuteranno, utilizzeranno strumenti ludico – didattici sul tema del bullismo, ostacolo all’integrazione, per dargli un calcio e per dirgli il loro no.

TUTTI IN MARCIA

Il 12 maggio invece tutti in marcia, normodotati e diversamente abili, per le strade di Ombriano e dei Sabbioni per dimostrare la loro comunanza di intenti, la voglia di stare insieme senza barriere, la gioia di dichiarare al mondo “Non uno di meno”.
Partenza dalla Scuola Media di via Rampazzini, arrivo alla Primaria di via Renzo da Ceri, ripartenza successiva per il podere di Ombrianello, punti di ristoro, musica, buffet, mostra dei lavori dei ragazzi.

L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA

Parteciperanno pure la Scuola dell’Infanzia paritaria di Ombriano, la media “A. Galmozzi”, la Croce Rossa Italiana, il Gruppo Podisti di Ombriano e molti sponsor.
A chi non è d’accordo, ai razzismi latenti, al bullismo in tutte le sue forme, il dirigente scolastico Bacecchi risponde citando il grande Pablo Neruda: “Potranno recidere tutti i fiori, ma non potranno impedire l’arrivo della primavera”.

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