Crema come città capocomprensorio:
Bonaldi incontrerà i sindaci cremaschi
per studiare un piano d’azione condiviso

“Crema deve riprendere il proprio ruolo di città capocomprensorio”: Stefania Bonaldi riapre il dibattuto capitolo della coesione territoriale e organizza un tavolo di discussione con tutti i sindaci del cremasco per unire le forze e stabilire un piano comune.
L’INCONTRO CON I SINDACI
L’incontro si terrà giovedì 18 aprile presso la sala delle Vele del Comune di Crema, dove verranno trattate questioni come i PGT, la mobilità, il sostegno al sociale: “Oggi è sempre più difficile fare da soli – dichiara la candidata di centrosinistra – O Crema torna ad essere il motore dello sviluppo del territorio in collaborazione con tutti gli altri centri del Cremasco, oppure rinuncia definitivamente a costituire il punto di riferimento”. In mancanza di una direzione unitaria, Bonaldi svela il timore che il territorio possa diventare preda di centri economico-produttivi già più strutturati, perdendo così la propria autonomia.
IL PIANO DI CONDIVISIONE
Per rispondere a tutto questo la candidata di centrosinistra vuole impostare una programmazione sovra comunale di servizi che possa coprire le esigenze di tutto il territorio cremasco: l’idea è quella di sviluppare in collaborazione con i Comuni un piano condiviso che garantisca le attività essenziali per la comunità, dai trasporti all’assistenza sociale, senza dimenticare l’istruzione, il settore agricolo e la sostenibilità ambientale.
LA RISPOSTA AL TERZO POLO
Sempre parlando di condivisione, Stefania Bonaldi replica alle osservazioni sollevate dall’esponente dal Terzo Polo in merito alle numerose liste che fanno parte della coalizione di centrosinistra: “Sembrano più preoccupati delle mie liste e della mia campagna elettorale che di vincere le elezioni – ribatte Bonaldi – I 203 candidati a sostegno della mia candidatura sono il simbolo di una reale partecipazione della città”.
l.g.
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