Trasporto Pubblico, sì alla nuova legge
Alloni: “Il primo vero passo
verso una mobilità moderna e sostenibile”
Trasporto pubblico, ecco cosa cambia dopo che il consiglio regionale ha appprovato ieri pomeriggio il provvedimento che contempla il rissetto del settore. “È un buon provvedimento”, commenta il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni, che sottolinea come il documento “favorirà la mobilità sostenibile e promuoverà un sistema di governance su aree vaste”.
“Questa è la prima legge di riforma del sistema del trasporto pubblico locale dal 1998 – dichiara l’esponente del Pd – una legge che arriva in forte ritardo rispetto alle richieste pervenute dal territorio. La responsabilità politica è da imputare esclusivamente a Formigoni che in 17 anni non ha colto la necessità di rinnovare un sistema nevralgico come quello del trasporto in Lombardia”.
“Il testo approvato è il frutto di un lavoro condiviso – spiega il consigliere Alloni – rispetto alla formulazione della Giunta, sono state apportate modifiche importanti e migliorie tecniche. Sono stati accolti nostri emendamenti che correggono punti essenziali dell’articolato. Innanzitutto è stato ridotto il numero dei bacini da sette a cinque i quali sostituiranno nella gestione le province e i comuni capoluogo. In particolare la provincia di Cremona costituirà con Mantova un bacino unico: la nostra proposta che prevedeva anche l’accorpamento della provincia di Brescia è stata parzialmente accolta. Ieri in Aula è stato approvato all’unanimità un nostro ordine del giorno che invita la Giunta a favorire il superamento del dualismo tra le varie province e a realizzare un bacino in grado di svolgere funzioni di gestione nel pieno rispetto delle autonomie territoriali. Una rivoluzione nella gestione del trasporto pubblico che migliorerà notevolmente la programmazione su area vasta del servizio e porterà importanti benefici economici, per la mobilità e quindi per i pendolari. Un’altra novità riguarda la decisione di trasformare le stazioni ferroviarie in punti di snodo per la mobilità sostenibile: si favorirà così lo scambio ferro-gomma creando le condizioni per una intermodalità diffusa L’integrazione con il trasporto ferroviario renderà più facile la gestione tariffaria e il controllo della qualità del trasporto”.
“Esprimo particolare soddisfazione – conclude Alloni – per l’accoglimento di specifici emendamenti a favore del coinvolgimento degli utenti in prima persona. Nella definizione dei contratti di servizio infatti dovranno essere coinvolte per la prima volta in forma obbligatoria le associazioni dei consumatori e i comitati dei pendolari. Con questa legge parte la sfida per costruire un più moderno trasporto pubblico, anche se da sola non è sufficiente a risolvere le problematiche legate ai disservizi. Per questo motivo abbiamo presentato un ordine del giorno, votato in Consiglio all’unanimità, che chiede alla Giunta di reperire maggiori risorse da destinare al trasporto pubblico locale per realizzare i necessari investimenti sul materiale rotabile. Sarà importante ora un lavoro congiunto tra Regione, Provincia e associazioni dei pendolari per una puntuale applicazione della legge”.
Notizie meno positive per i pendolari sono arrivate invece dal Consiglio Provinciale, dove l’assessore Leoni è stato perentorio sulla richiesta di reintegro dell’abbonamento 5 giorni,spiegando che indietro non si torna.
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