Il Pd: “Un bilancio timido
e un quinquennio
di occasioni sprecate,
ecco perché non lo voteremo”
Definirlo un bilancio timido è un eufemismo. Il bilancio con il quale l’amministrazione di centrodestra guidata da Beretta, Agazzi e Bruttomesso chiude il proprio mandato è figlio legittimo dell’esperienza di questi cinque anni, caratterizzato da litigi, dall’assenza di un progetto e soprattutto dalla debolezza della leadership. I problemi sono molti, e altrettante sono state le occasioni perse non presentando progetti e non partecipando a bandi per reperire finanziamenti. Per non parlare delle tante priorità che non hanno trovato alcuna soluzione e che è opportuno ricordare: progetto per il superamento barriera ferroviaria a Santa Maria, Area Nord Est – grande comparto urbanistico –; il riutilizzo della Pierina; gli impianti sportivi; il Velodromo; il mercato Austro-Ungarico. Nessun progetto per nuovi parcheggi, nessuna nuova area verde attrezzata, nessuna attrattività industriale; i disagi del trasporto pubblico locale. Il piano d’area dei 18 Comuni “non ha fatto un metro”; niente caserme della polizia e dei Vigili del fuoco. In compenso, molta attenzione sulle società partecipate, con una esposizione finanziaria disastrosa che rischia di mettere in discussione la gestione dei servizi, non solo in città, ma su tutto il territorio.
Una situazione finanziaria che si è creata nonostante siano state aumentate tutte le tariffe degli impianti sportivi e dei parcheggi, e nonostante siano stati affidati i lavori dell’illuminazione di Piazza Duomo per 900mila euro. Proprio come ogni bilancio di questa amministrazione, anche l’ultimo non ha alcuna idea della città, figlio del dilettantismo e delle divisioni di una maggioranza cotta, divisa e confusa. Un bilancio timido che non prende “il toro per le corna”, ma che nel frattempo si appresta ad esaurire le risorse del 2011 entro giugno, dal sociale ai lavori pubblici alle manutenzioni, così da non lasciare nulla alla prossima amministrazione. Che, al contrario e a causa di questa, dovrà assumersi responsabilità e decisioni importanti.
Gruppo Consiliare Pd