Passi avanti per la mobilità sostenibile:
la Regione tutela di chi va a lavoro in bici
e favorisce chi porta le due ruote sul treno
Buone notizie per chi sceglie la mobilità sostenibile: martedì scorso i rappresentanti regionali di Pd, Udc e Lega hanno approvato la mozione che permette di riconoscere l’infortunio in itinere per chi va a lavoro sulle due ruote.
PIU’ TUTELE PER CHI VA A LAVORO IN BICI
La Giunta risponde positivamente alla petizione mossa dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta di equiparare per il riconoscimento Inail gli incidenti in bici nel tratto casa-lavoro a quelli sulle due ruote. “Un passo avanti verso la mobilità sostenibile”, affermano i consiglieri regionali Pd Agostino Alloni e Fabio Pizzul, che vedono in questa mozione un intervento a favore del cambio di abitudini e della salubrità dell’aria di città.
AGEVOLAZIONI PER I CICLO-PENDOLARI
La mozione bipartisan si accorda con l’interrogazione inviata da Alloni a Raffaele Cattaneo, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, che ha ben accolto l’impegno di migliorare la condizione dei pendolari che portano le biciclette sui treni per spostarsi una volta arrivati a destinazione. Per loro ora c’è la possibilità di comprare il biglietto per la bici direttamente a bordo treno e senza sovrapprezzo oppure di usufruire di un abbonamento annuale di 60 euro per la due ruote.
MOBILITA’ FERRO-GOMMA
Aumenta anche la possibilità di trasporto delle singole carrozze, che ora potranno ospitare da due a cinque bici, operazione che tuttavia è ancora preclusa ai treni con grande afflusso di pendolari come quelli che circolano dalle 7 alle 9.30 o dalle 17 alle 19.30. Commenta Alloni: “Mi auguro che la Regione incentivi lo scambio ferro-gomma aumentando il numero dei treni che consentano il trasporto ed estendendolo per tutta la giornata”.
l.g.
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