Politica

Società partecipate, Pdl al contrattacco:
“Nessuna lezione dalle minoranze”
Scs Servizi Locali, conti in rosso
ma anche opera di risanamento

– Nella foto il coordinatore Enzo Bettinelli e Simone Beretta

 

A difesa di Scs Servizi Locali e degli amministratori di centrodestra alla guida delle società partecipate. Il coordinatore del Popolo della Libertà Enzo Bettinelli e Simone Beretta, che nel partito è colui che segue da vicino la vicenda società partecipate, pronunciano il loro: “Non ci sto” davanti agli attacchi del centrosinistra. La bagarre ruota soprattutto attorno agli 800 mila euro di rosso di Scs Servizi Locali, azienda che all’interno della sua compagine societaria ha Scrp e il Comune di Crema.

ATTACCHI INGENEROSI

“Gli attacchi del Pd e soprattutto di Piloni sono ingenerosi e fuori luogo – commenta Bettinelli -. Ingenerosi perché molte delle situazioni che le partecipate pagano sono frutto di quel sistema di scatole cinesi creato in passato e non certo dal centrodestra, allora all’opposizione. Ingenerose in quanto non tengono conto del pregresso: fare le pulci ora ad amministratori di centrodestra dopo un decennio di gestione del centrosinistra e alla luce di un quadro normativo radicalmente mutato, non è accettabile”.

SCS SERVIZI LOCALI, LA VICENDA

Ed è in questo contesto che Bettinelli e Beretta inseriscono la vicenda Scs Servizi Locali e il recente buco d’esercizio. La società, costola di quella Scs che si trasformò, appunto, in Scs Gestioni (ora entrata a far parte di Lgh) e Servizi Locali, proprio in ragione della suddivisione del core business si prese in carico i 5 milioni di euro di debiti allora a bilancio. “Durante l’attuale gestione – puntualizza Beretta -, il presidente Ercole Barbati e il cda hanno condotto una notevole opera di risanamento arrivando anche a generare utili. Ora, anche per via delle norme in materia che sono mutate, Servizi Locali sta attraversando un periodo di difficoltà dovuto ad un’assegnazione di incarichi dei soci sempre più esigua. Per questo nel corso dell’ultima assemblea di Scrp si è deciso, dopo la relazione del presidente di Barbati, di valutare la strategia da adottare in futuro e nel giro di un mese scegliere la soluzione migliore”.

I RISULTATI DI SCCA

Parole analoghe Bettinelli e Beretta le spendono per la Scca guidata da Tomaselli, elogiandone i risultati ottenuti (“Personalmente – è la provocazione del coordinatore – mi domando perché mai si faccia dietrologia su alcuni affidamenti diretti a nostre società e mai nessuno si chiede la ragione della scelta del partner privato nell’operazione del teleriscaldamento avvenuta, nel 2006, senza una gara”).

COMUNE, CAPACITA’ MUTUATARIA AZZERATA

Al motto: “Orgogliosi degli amministratori di centrodestra”, gli esponenti del Pdl rispolverano la vecchia polemica sugli esiti delle gestioni di centrosinistra, a cominciare da quella comunale. “Arrivammo al governo della città – ricordano – ereditando, nel 2007, un indebitamento di 56 milioni di euro, ora ridotto a 42 milioni di euro. Con una capacità mutuataria pari a zero siamo riusciti a garantire opere importanti come il sottopasso di via Indipendenza, ricorrendo a strumenti alternativi quali il leasing in costruendo e là dove c’è stato consentito abbiamo sfruttato l’opportunità degli affidamenti in house. Il centrosinistra, invece, nello stesso tempo ci lascia 3milioni di euro di buco dell’Apic, che per Crema significano 350 mila euro accantonati nel bilancio per far fronte a quella situazione”.

IL GUANTO DI SFIDA

E muovendo da questi appunti, ecco lanciato il guanto di sfida: “Noi non abbiamo alcunché da nascondere e siamo pronti ad un confronto pubblico con chi in passato ha gestito le partecipate”. Chiude la riflessione di Beretta: “Spero che dopo la campagna elettorale e i suoi spottoni, si tornerà a parlare delle partecipate con maggior rispetto: sono un patrimonio del territorio e, soprattutto in questo momento difficile, vanno tutelate”.

 

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