Fa sorridere un comunista
come Bordo che pensa a rilanciare
economicamente la città
Piace che per sopravvivere politicamente Bordo, poco incline a comporre serenamente i diversi interessi in gioco, sia costretto a sposare anche qualche istinto clientelare di basso profilo.
Io credo che i diversi interessi in campo vadano sempre ricomposti con buon senso. Vale per le ciclabili come per la fermata dei bus.
Perché per Bordo sarei un panzer? Perché voglio restare coerente agli impegni presi? Perché essere così sarcastico con gli altri quando lui non si è neppure accorto che giorno dopo giorno i suoi amici di “sinistra” alimentavano quello che è diventato lo scandaloso ed incredibile debito finale dell’APIC. Io continuo a restare male al posto loro quando penso a quante ciclabili sarebbero già state realizzate con quei tre milioni di euro di debito .
Da tanto tempo mi chiedo se Bordo non fingesse in quegli anni di guardare altrove. Credo che gli capitò la stessa cosa per un mutuo “sportivo” assunto per realizzare certi impianti sportivi mai consegnati. Legittimo?
Era lecito attendersi da costui quantomeno la stessa sicumera messa in campo per il calciotto. Era lui, non io, a dover fare un passo indietro se non era in grado di realizzare quanto stava accadendo mentre era in giunta.
Per questi comportamenti incoerenti alla fine sarà ricordato per aver fatto solo mancare al mondo dello sport uno spazio, quello del famoso calciotto, che resterà eternamente in attesa del prolungamento della sua gronda nord.
Per ultimo. Se saremo costretti a chiedere qualche sacrificio ai cittadini la colpa è di quelli come lui. A buon intenditore poche parole.
Simone Beretta
Assessore e Responsabile degli Enti Locali del PDL