Bilancio 2012, Borghetti irremovibile:
“No all’addizionale Irpef,
azzerare le spese non obbligatorie
e recuperare i crediti dovuti”
– l’assessore Maurizio Borghetti
Ore decisive per il bilancio 2012 del Comune di Crema. Dopo la Giunta di ieri (dove non sono mancati momenti di accesa discussione fra gli assessori, in relazione alle misure da adottare) e la successiva riunione di maggioranza, domani si cercherà di chiudere definitivamente il cerchio. Come è noto, a fronte dei tagli nei trasferimenti e dei lacciuoli imposti dal patto di stabilità, per far fronte alle necessità contabili, salvaguardando nel contempo i servizi erogati ai cittadini, l’amministrazione appare intenzionata ad inasprire l’addizionale Irpef (+1/1,5 punti, ma solo per scaglioni di reddito superiori ai 28mila euro) e l’Imu/Ici sulla seconda casa (+1,5/2 punti). Una linea di pensiero minoritaria (e solamente ufficiosa) ha avanzato l’ipotesi di far quadrare i conti recuperando ulteriori risorse attraverso le contravvenzioni stradali (la voce di bilancio stima già circa 900mila euro); questo pur di evitare l’appesantimento dell’addizionale Irpef che graverebbe direttamente sulle famiglie. Al momento, però, la strada non appare praticabile in quando giudicata vessatoria.
LE PUNTUALIZZAZIONI DI BORGHETTI
Sulla discussione di ieri interviene, invece, l’assessore al Commercio e allo Sport, Maurizio Borghetti. Fermo oppositore dell’inasprimento dell’addizionale Irpef, Borghetti fa luce su alcuni argomenti di dibattito. “In merito alla discussione sul bilancio previsionale in corso in Giunta – spiega -, sono necessarie alcune precisazioni per una corretta informazione e comprensione dell’oggetto della questione. Nei tagli di bilancio che si stanno valutando per rispondere alle normative del Decreto Salva-Italia non vi sono assolutamente i servizi comunali ma le spese non obbligatorie. Che il passo successivo, così come sollecitato dallo stesso Presidente della Repubblica, sia un intervento che riguardi i servizi è possibile e probabilmente certo: per motivi ovvi, non è giusto sia effettuato da una amministrazione in scadenza di mandato. Al momento attuale, decisioni di Giunta non sono state prese. Nella valutazione complessiva, la mia posizione, non so se solitaria ma sicuramente legittima, è e resta quella di attuare un rigoroso contenimento strutturale delle ‘spese non obbligatorie e non inderogabili’ del Comune, oltre ovviamente al recupero di tutti i crediti dovuti, prima di pensare all’azione sulla leva fiscale attualmente già pesante per effetto delle manovre governative”.
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