Cronaca

Ospedale, da gennaio attivi i 14 ambulatori
ricavati nella palazzina riservata
ai medici aderenti alla libera professione

– Zambelli, Ablondi, Brambilla e Depetri nel nuovo poliambulatorio

 

L’attività di libera professione individuale all’interno della struttura ospedaliera di Crema è stata l’oggetto di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale dell’AO Luigi Ablondi, il direttore sanitario Frida Fagantini e Giorgio Depetri, presidente della commissione paritetica per la libera professione. Le norme stabiliscono che terminata la costruzione della palazzina dedicata all’esercizio della libera professione, finanziata con fondi nazionali e regionali si debba provvedere alla cessazione della “fase transitoria” che consentiva l’esercizio da parte dei medici in rapporto esclusivo, di esercitare la libera professione in studi privati, collocati all’esterno delle strutture ospedaliere. La commissione paritetica, creata per disciplinare l’attività ha elaborato un apposito regolamento operativo dal prossimo mese di gennaio.

CHE COSA CAMBIA

Il direttore generale Luigi Ablondi ha specificato come dal prossimo gennaio, tutti i medici che entro lo scorso novembre hanno optato per la scelta del rapporto esclusivo con l’ospedale, esercitino la libera professione all’interno dei poliambulatori (a Crema, nella nuova palazzina che sarà completata in questi giorni, e nelle sedi di Rivolta, Soresina, Soncino). Per Ablondi, il lavoro della commissione e l’intento della direzione “è stato quello di consentire ai pazienti di poter usufruire di questi servizi, rendendo più elastica tra l’altro, la gestione delle prenotazioni e le operazione di riscossione. Ogni professionista ha il suo portafoglio prestazioni e il suo protafoglio prezzi – ha detto Ablondi – il nostro impegno è quello di renderlo il più possibile chiaro a tutti”.

LA LIBERA PROFESSIONE

Si tratta dell’attività svolta in regime ambulatoriale dai medici a rapporto esclusivo, al di fuori dell’orario di lavoro, comprese le attività di diagnostica strumentale o day hospital. I pazienti sceglieranno liberamente il professionista al quale rivolgersi, pagando le prestazioni secondo le modalità e il tariffario che verrà portato a conoscenza con appositi strumenti informativi. “La libera professione non è la scorciatoia rispetto ai tempi di attesa ospedalieri” ha voluto precisare il direttore generale, mentre il dottor Depetri ha sottolineato come non vi è contrapposizione tra la libera professione e l’attività ospedaliera istituzionale. “L’ospedale non deve né guadagnare né perdere da tutto questo – ha detto Depetri – ma deve stare semplicemente in pareggio”. Fiducia verso questa nuova frontiera della sanità cremasca anche da Gianfranco Brambilla e Alessandro Zambelli secondo il quale, “tutto questo, risponde alle esigenze dei cittadini”.

Fagandini, Ablondi e Depetri

CONTATTI

Gli appuntamenti potranno essere prenotati al numero 0373.280180 e, a partire dal mese di gennaio, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20. Il sabato dalle 8 alle 14.

POLIAMBULATORI

Nella nuova struttura saranno allocati 14 ambulatori ubicati al primo piano, tuttavia nei prossimi mesi, un’importante fase di riassetto, ristrutturazione e ricollocazione interesserà anche il Cup, il centro prelievi, il centro antidiabbetico, l’ambulatorio di pediatria. Inoltre in primavera, dove attualmente opera il centro prelievi, sarà installato un angiografo digitale.

Ilario Grazioso

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