Cronaca

Nuovi nati: i bimbi stranieri sono il doppio di quelli italiani

Presentato dalla Provincia il Rapporto statistico sulla situazione demografica dei singoli comuni e della provincia al 31 dicembre 2015. I dati mostrano la consistenza della popolazione divisa per singola età e sesso, le principali classi di età e i più tradizionali indicatori demografici. Dai dati emerge principalmente una fotografia in cui la popolazione nella fascia di età oltre i 64 anni (84.526) rappresenta il doppio rispetto a quella da 0 a 14 anni (47.419); inoltre celibi-nubili e coniugati sostanzialmente si equivalgono in termini numerici, mentre sul fronte dei residenti e nazionalità abbiamo 319.278 italiani residenti e 41.166 stranieri, per un totale di 360.444 residenti. “I dati – commenta il vicepresidente della Provincia Davide Viola – sono fondamentali nell’ri-orientare la strategia amministrativa nel breve-medio periodo, soprattutto in una fase di epocali cambiamenti come ora, dove le incognite collegate all’economia ed alle dinamiche sociali rispetto ai flussi immigratori in costante aumento, richiedono nuovi sevizi ed interventi di prossimità a cittadini ed imprese cogenti da parte degli Enti locali, pur nella ristrettezza degli stessi bilanci”.
Tra gli stranieri, rispetto agli Stati di provenienza, si registra quale popolazione più numerosa quella della Romania con 11.080 residenti, a seguire l’India con 6.922, di seguito Marocco con 4.493, Albania con 3.587, Egitto 2.259, Cina 1.273 ed Ucraina con 982. Sul fronte della fasce di età per gli italiani, gli indici mostrano come la popolazione presenti maggiori trend di crescita negli anziani, mentre le popolazioni più giovani sono in quelle straniere.

Impressionante, come mostra la tabella in alto, il confronto delle piramidi di età tra cittadini italiani e stranieri: mentre le fasce di popolazione in età lavorativa più o meno si bilanciano, quella tra gli 0 e i 9 anni vedono una netta prevalenza degli stranieri, con evidenti ripercussioni sull’andamento demografico futuro. In particolare, i bambini fino ai 4 anni di età sono il doppio tra la popolazione straniera rispetto a quella italiana. Guardando alla densità demografica per distretti (Crema, Cremona e Casalmaggiore) e presenza di stranieri, a Cremona si registrano 158.022 persone di cui 138.181 italiani e 19.841 stranieri, a Crema su un totale di 163.223 abitanti, 147.516 sono italiani e 15.707 stranieri ed a Casalmaggiore su un totale di 39.199 abitanti, ci sono 33.581 italiani e 5.618 stranieri. La percentuale d’incidenza mostra che il Cremasco ha la quota più bassa: 10 ogni 100 residenti, mentre sul Cremonese sono 13 e sul Casalasco 14 (11% la media provinciale).

 

 

 

Tra i comuni con più abitanti, in testa alla classifica Cremona con 71.091, a seguire Crema con 34.371, poi Casalmaggiore con 15.351 e Castelleone con 9.455, poco distante Pandino con 9.024 e Soresina con 8.964.
Altri dati salienti: su 100 persone residenti in provincia, 23 sono anziani; per ogni bambino di età inferiore ai 6 anni ci sono 4 anziani; per ogni 100 persone di età compresa tra 15 e 39 anni ve ne sono 140 di età compresa tra 40 e 64 anni; su 100 persone di età 15-19 che vorrebbero entrare nel mercato del lavoro, ve ne sono 141 di età 60-64 che dovrebbero uscirne.

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g.biagi

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