Cronaca

Furti tra Veneto e Lombardia, refurtiva restituita

Nella giornata di ieri i militari dell’Arma dei carabinieri hanno restituito gioielli ed oggetti di valore rinvenuti durante l’arresto di un trio di albanesi, finiti in manette a fine gennaio. I legittimi proprietari hanno tenuto a ringraziare le forze dell’ordine per quanto fatto nel corso dell’operazione, conclusa dunque con la restituzione dei preziosi ai legittimi proprietari.

L’intervento dei militari risale allo scorso gennaio, con un’operazione che ha interessato più regioni. La banda di malviventi – composta da una donna e due uomini – aveva messo a segno diversi colpi sia in alcuni paesi cremaschi, sia nelle province venete di Vicenza, Verona e Venezia.
Particolare era il modo di agire del malfattori: mentre la donna citofonava alle abitazioni tenendo per mano un bambino, uno dei complici rimaneva in macchina per controllare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. Il terzo complice entrava in azione quando la donna segnalava un’abitazione incustodita, in cui nessuno aveva risposto al citofono.
L’identificazione del veicolo utilizzato dal trio è risultato un elemento fondamentale per la risoluzione del caso. Si trattava di una Opel Corsa, spesso rintracciata nei nastri delle videocamere di sorveglianza delle vie dove venivano compiuti i furti, oltreché nelle testimonianze fornite dai cittadini.
Ad oggi i tre malviventi sono in regime di detenzione carceraria.

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