Ambiente

Stoccaggio gas a Sergnano, M5S:
‘Ue chiede piani di emergenza esterni’

Dopo le richieste del Movimento 5 Stelle sul deposito di stoccaggio di Gas di Sergnano, è finalmente arrivata la risposta della Commissione Ue, che ha dato ragione ai portavoce pentastellati.

“Il Movimento Cinque Stelle in Lombardia sta conducendo da tempo, grazie al prezioso aiuto dei cittadini che si interessano direttamente dei loro territori, una battaglia importante sulla questione dello stoccaggio del gas, per la tutela della salute e della sicurezza dei cittadini e della salvaguardia dei territori, in particolare delle provincie di Cremona e Lodi, dove si trovano rispettivamente gli impianti di stoccaggio di Sergnano e Cornegliano – evidenzia il deputato Danilo Toninelli -. Che gli interessi che ruotano intorno allo stoccaggio del gas in Lombardia siano enormi era cosa già nota. Ora ne abbiamo avuto ulteriore conferma con l’ingresso di Morgan Stanley, uno dei colossi della finanza internazionale, nel capitale di Ital Gas Storage spa, la società che sta realizzando il più grande sito per lo stoccaggio di gas in Italia, quello di Cornegliano in provincia di Lodi. Così la grande finanza speculativa, che, con la complicità di una classe politica ad essa succube, è stata la principale responsabile della crisi che ha colpito il mondo nel 2008 e che ancora stiamo attraversando, arriva direttamente nel lodigiano e diventa la vera beneficiaria del tanto propagandato Piano Juncker“.

“Una cassaforte a cui gli stati Ue possono attingere su richiesta, e il Governo Renzi lo ha fatto proprio per l’impianto di stoccaggio di Cornegliano – continua Toninelli -. Mentre queste scelte folli vengono fatte, il M5S si interessa della salute e della sicurezza dei cittadini. Siamo, infatti, ancora in attesa delle risposte del Governo alle interrogazioni sulle condizioni di sicurezza degli impianti nei casi di emergenze e sul rischio sismico che potrebbero comportare, che è stato già confermato da recenti casi analoghi”. Ma se a Roma tutto tace, a Bruxelles qualcuno parla: “Sulla questione relativa agli impianti di stoccaggio del gas lombardi, la Commissione europea pochi giorni fa ci ha risposto, dando sostanzialmente ragione ai nostri portavoce al Parlamento europeo – spiega il deputato -. La Commissione, infatti, ha affermato con chiarezza che l’impianto di Sergnano, nel cremonese rientra nel campo nell’ambito di applicazione della direttiva Seveso III, e nello stesso tempo che, pur non conoscendo l’impianto lodigiano di Cornegliano, anche per questo sito, così come gli altri, se rientranti nel medesimo devono essere attuati i piani di emergenza esterni, qualora rientranti nel medesimo ambito di applicazione – e quello di Cornegliano ne è senz’altro ricompreso. In più ha ribadito con chiarezza, richiamando l’articolo 12, paragrafo 5 della direttiva che la popolazione interessata deve essere consultata in merito”.

Il M5S ritiene che “il coinvolgimento diretto dei cittadini nelle questioni politiche rilevanti sia la via maestra in tutti i casi, ma in questo caso è la stessa legge a stabilirlo. Nel ribadire con convinzione che il M5S si oppone a questi impianti, in quanto ritenuti assolutamente non strategici e soprattutto potenzialmente molto pericolosi dal punto di vista sismologico, attendiamo di conoscere le modalità attraverso le quali si procederà alla consultazione delle popolazioni nell’ambito della predisposizione dei piani, in modo che questa si svolga concretamente e possa incidere effettivamente sul procedimento, a beneficio della sicurezza ma anche dell’informazione e del coinvolgimento di tutti i cittadini interessati e che questa possa eventualmente diventare un modello per future consultazioni su questioni di interesse territoriale”.

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