Cronaca

Arrestati due ventenni di Moscazzano
Accusa: omicidio di uno straniero

CREMA – Sono andati a cercarli martedì mattina nella sede di lavoro, li hanno ammanettati e portati via. I carabinieri di Monza hanno arrestato due ragazzi, uno di 28 anni e l’altro di 23, entrambi di Moscazzano, vicini di casa, accusati di aver ammazzato con un colpo di fucile un marocchino noto alle forze dell’ordine come spacciatore. L’assassinio è avvenuto lo scorso 6 novembre in una zona boschiva tra i comuni di Cavenago Brianza e Cambiago. Il marocchino è stato ucciso con un colpo di fucile sparato a distanza ravvicinata e il corpo è stato trovato da un cercatore di funghi. Non aveva con sé alcun documento, per cui l’identificazione, da parte dei carabinieri, era avvenuta grazie alle impronte digitali. La vittima, infatti, era persona nota alle forze dell’ordine perché implicata nel giro di spaccio di droga. Nessuna informazione da parte dei carabinieri di Crema, che hanno accompagnato i colleghi di Monza ad arrestare i due ragazzi e neppure dal comando di Monza escono notizie: “Non possiamo parlare ancor per oggi. Probabilmente domani diffonderemo i particolari dell’operazione e come si è arrivati a incriminare i due cremaschi”, dicono dal comando di Monza. Intanto a Moscazzano la notizia corre veloce di bocca in bocca e lascia increduli. I due ragazzi sono persone note, in un paese di pochi abitanti, impossibile passare inosservati. Tuttavia, pochi avrebbero visto i carabinieri in azione, anche se uno dei due giovani lavora per un’azienda del paese e, quindi, qualcuno deve aver notato la macchina dei carabinieri arrivare e prelevarlo. Oltre al fatto che i colleghi di lavoro hanno visto e poi riferito sbigottiti a quanto assistito. Da Monza non si conferma neppure che il delitto sarebbe avvenuto nell’ambito dello spaccio di droga e non sarebbe da escludere che forse inizialmente il motivo della probabile lite tra i tre sia stato proprio per quel motivo. Forse la lite era per un debito e poi è degenerata. Ma si potrebbe trattare anche di una rapina, perché il marocchino avrebbe avuto con sé i soldi recuperati con lo spaccio. Il fatto certo è che lo straniero spacciatore è stato ammazzato con un colpo di fucile sparato da distanza ravvicinata ed è morto per dissanguamento avvenuto in pochi minuti. I carabinieri stanno anche cercando l’arma del delitto.

Pier Giorgio Ruggeri

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